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  • Da: Assostampa FVG
  • novembre 03, 2025

SAN GIUSTO D’ORO ALLA CAPPELLA UNDERGROUND, TARGA A PAOLO CONDÒ

trieste_san-giusto-doro-2010Il San Giusto d’oro 2025 va alla Cappella Underground, la targa speciale del premio a Paolo Condò. Lo ha deciso l’Assostampa Fvg, articolazione territoriale della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti italiani, che organizza il premio – nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti e giunto alla 59.a edizione – con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CrTrieste. La decisione è stata assunta dal sindacato regionale dei giornalisti dopo l’attento lavoro di selezione delle candidature svolto dal “comitato dei saggi” coordinato da Furio Baldassi.

“In questi tempi bui che ci è dato vivere – spiega Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa Fvg – pensiamo che una speranza di sopravvivenza vada ricercata nella cultura, nelle arti, nello spettacolo. In quest’ottica abbiamo deciso di premiare i ragazzi di ieri, di oggi e sicuramente di domani che hanno coltivato e coltivano il sogno e le suggestioni del cinema, oasi di evasione ma anche strumento di resistenza culturale in tempi di guerre e di crisi. Da quasi sessant’anni la Cappella Underground, uno dei due più antichi cineclub italiani, è il maggior punto di riferimento a Trieste per gli amanti della settima arte. Dalla prima sede nella piccola “cappella” di via Franca in questi anni la realtà è cresciuta e si è sviluppata e tuttora cresce attraverso tante iniziative. Da pochi mesi può contare anche sulla prestigiosa vetrina del rinnovato Cinema Ariston, storica sala d’essai cittadina, ora gestita proprio dalla Cappella Underground”.

“La targa speciale a Paolo Condò – aggiunge Muscatello – è il dovuto riconoscimento a un giornalista triestino che ha saputo scalare tutte le tappe di una carriera di prim’ordine: dai primi passi al “Piccolo” di Trieste ai tanti anni come firma prestigiosa della Gazzetta dello Sport, poi il passaggio a Repubblica e Sky, fino all’attuale approdo come editorialista del Corriere della Sera. Condò, autore anche di vari libri, è da anni l’unico giornalista italiano nella giuria del Pallone d’oro”.

La cerimonia di consegna del premio e della targa si terrà nelle prossime settimane, come da tradizione, nell’aula del consiglio comunale del Municipio triestino.

Cappella Underground 

La Cappella Underground nasce nel 1968, come spazio creativo ed espositivo nella ex cappella di via Franca 17 a Trieste, con l’obiettivo di creare e promuovere forme d’arte innovative e sperimentali con una forte valenza sociale, anticipando mode e tendenze. Ma è il cinema a rivelarsi ben presto come la forma d’arte e di comunicazione sociale più interessante e innovativa, così il primo febbraio del 1969 viene creato il Circolo di Cultura Cinematografica “Centro Ricerche e Sperimentazioni Cinematografiche La Cappella Underground” su iniziativa di Luciano Celli, Annamaria Percavassi, Vanni Bandiera, Sergio Ghersinich, Aurora Zulich, Piero Percavassi, Claudia Velicogna, Maria Grazia Michelli,  con l’obiettivo di “divulgare la cultura del cinema attraverso la proposta di film di alta qualità culturale, indipendenti, internazionali e di stampo alternativo”. Con loro ad animare l’attività de La Cappella Underground troviamo Pier Paolo Venier, Bruno Chersicla, Piccolo Sillani, Rosanna Obersnel, Anna Gruber, Lorenzo Codelli, Mario de Luyk, Rosella Pisciotta, Cesare Picotti. La Cappella Undergound diventa presto un punto di riferimento per il cinema, a Trieste ma anche a livello nazionale e internazionale, e insieme al Film Studio di Roma è il più antico cineclub italiano. Rappresenta la cultura cinematografica in città ed è una delle realtà più rappresentative e prestigiose in Italia nel valorizzare e promuovere il cinema d’autore e di qualità attraverso proiezioni, rassegne, incontri con gli autori, pubblicazioni, attività e laboratori con ragazzi e studenti, mostre e produzioni audovisive. Tra i tanti grandi nomi del cinema italiano e internazionale ospitati negli anni da La Cappella Underground ci sono Francis Ford Coppola, Roger Corman, Mario Camerini, Franco Giraldi, Christopher Lee, Terry Gilliam, Nanni Moretti, Pupi Avati, Nanni Loy, Claudia Gerini, Silvio Soldini, John Landis, Valeria Golino, Pif, Katja Kolja, Laura Samani. Numerosi anche gli storici e critici del cinema che negli anni collaborano con l’associazione, tra cui Alberto Farassino, Lino Micchè, GianPiero Brunetta, Tullio Kezich, Oreste Del Buono, Paolo Mereghetti, Elisa Grando. Nel 2000 l’associazione riprende lo storico Festival internazionale del film di fantascienza rilanciandolo come Trieste Science+Fiction Festival, che riporta Trieste sulla mappa del cinema di genere internazionale. Dal 2006 gestisce la Mediateca di Trieste, una delle quattro previste dalla Regione per servizio prestiti, attività di formazione di cinema e audiovisivo per bambini e adulti, un luogo di ricerca e confronto negli spazi di via Roma. Nel 2025 l’associazione riapre lo storico cinema Ariston, dopo averlo acquistato nel 2023 e completamente rinnovato, restituendolo alla città come spazio di cinema, incontro e cultura. Festival, cinema Ariston e Mediateca non solo arricchiscono la vita culturale della città ma sono modelli di una politica culturale dinamica e partecipata anche per realtà esterna alla nostra città. La Cappella Underground continua a essere riconosciuta punto di riferimento per il cinema attraverso il sostegno ai suoi progetti da parte del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e collabora costantemente con i principali enti ed istituzioni locali e regionali tra cui Comune di Trieste, Comune di Muggia, Comune di Sgonico, Teatro Stabile del Friuli – Venezia Giulia Politeama Rossetti, Teatro Lirico Giuseppe Verdi, Università di Trieste, Mittelfest, La Cineteca del Friuli, sede regionale Rai, con le scuole e con i principali istituti scientifici internazionali presenti a Trieste, oltre che con La Biennale di Venezia . Nel 2009, insieme ad Alpe Adria Cinema (nata proprio da La Cappella Underground, nel 1989), Maremetraggio, Anno Uno, Bonawentura, APCLAI e Friuli Venezia Giulia Film Commission, fonda l’Associazione Casa del Cinema di Trieste che, nello storico edificio che un tempo ospitava il Cinema del Mare e poi la Casa del Lavoratore Portuale, mette insieme tutti i soggetti che rappresentano e promuovono la cultura cinematografica a Trieste. Attualmente la presidente della Cappella Underground è Chiara Barbo.

Paolo Condò 

Paolo Condò è nato a Trieste nel 1958, e dopo gli inizi al settimanale “Trieste Sport” è diventato giornalista professionista al “Piccolo” nel 1983. Nel 1984 si è trasferito a Milano, chiamato dalla Gazzetta dello Sport, dove ha lavorato come redattore, inviato e capo redattore del settore Calcio per 31 anni. Nel 2015 ha cambiato orizzonte accettando l’offerta di Sky Sport e diventando opinionista televisivo prima per il campionato e poi per la Champions League: da sette anni è l’unico giornalista seduto al tavolo a discutere con le grandi figure del calcio italiano. Nel 2020 è diventato prima firma calcistica di Repubblica, dal 2025 ricopre lo stesso incarico al Corriere della Sera. Dal 2010 è il membro italiano della giuria internazionale che assegna il premio più prestigioso del calcio, il Pallone d’oro di France Football. Ha scritto numerosi libri, quelli che ricorda con maggiore affetto sono “Duellanti” (2016) e “Porte Aperte” (2021). E poi c’è la storia di Francesco Totti raccontata con lui (“Un Capitano”, 2018) che in quell’anno è stato il volume più venduto in assoluto del mercato italiano, tradotto in ottanta Paesi, e dal quale sono stati tratti un docufilm che ha vinto il David di Donatello e una serie tv. Ha vinto il premio Ischia, il Premiolino, il premio Coni e diversi altri riconoscimenti. Nel corso della sua carriera ha seguito dal vivo sette Mondiali, sette Europei, quindici finali di Champions, due Olimpiadi e otto Giri d’Italia. Sostiene di avere “molti più progetti che ricordi…”.