CLAN-FNSI A GOVERNO E PARLAMENTO: MEMORIA CONTRO LA PRECARIETÀ

Mattia Motta e Maurizio Bekar
La Commissione nazionale lavoro autonomo – presieduta da Mattia Motta, segretario generale aggiunto della Fnsi, e coordinata da Maurizio Bekar – rivolge una memoria al presidente del Consiglio, al governo e alle forze parlamentari, evidenziando «preoccupazione per la deriva dei diritti e del mercato del lavoro dell’informazione» e richiedendo interventi urgenti.
Parallelamente l’attuazione delle leggi sull’equo compenso, inapplicate ai giornalisti dal 2012: per la legge 27/2012 serve l’emanazione da parte del ministero della Giustizia dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi. E per la 233/2012 l’individuazione dell’equo compenso per i collaboratori delle redazioni, tramite la Commissione presieduta dal sottosegretario all’Editoria.
Servono poi provvedimenti per scoraggiare le querele temerarie; ristori per il Covid-19 anche per i giornalisti non titolari di partita Iva; sostegni al reddito dei non dipendenti, spesso segnati da discontinuità lavorative.
Per la Clan Fnsi, vanno riviste ed estese anche ai lavoratori autonomi degli Ordini professionali norme come l’Iscro (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), prevista finora solo per le Partite Iva della Gestione Separata Inps.
È poi «urgente una riforma dell’Ordine dei giornalisti e delle norme di accesso alla professione, riconoscendo che oramai gli autonomi sono la maggioranza e che “giornalista è chi esercita effettivamente la professione”», si legge nel documento.
PER APPROFONDIRE:
Il documento integrale della CLAN è pubblicato nella >> sezione Lavoro autonomo – Commissione e assemblee del sito web Fnsi