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  • Da: Assostampa FVG
  • settembre 28, 2018

AGENZIE DI STAMPA REGIONE FVG: DIFENDIAMO IL CONTRATTO GIORNALISTICO

Agiunta regionale fvgssostampa Fvg e Ordine regionale dei giornalisti ricordano che dal 1981, in virtù di una legge regionale, il lavoro dei giornalisti delle due agenzie di stampa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è regolamentato dal contratto di lavoro giornalistico sottoscritto da Fieg e Fnsi.

La legge regionale di sostegno al sistema informativo del Fvg, approvata quasi all’unanimità nel febbraio scorso, fortemente voluta da Ordine e Sindacato, estende l’applicazione di tale contratto anche agli uffici stampa degli enti locali e delle Aziende sanitarie, anche se questa norma è stata impugnata dal precedente Governo e, dopo il ricorso proposto dalla Regione Fvg, è attualmente al vaglio della Corte Costituzionale.

Pochi giorni fa, la Regione Fvg ha comunicato al Comitato di redazione di Arc e al Fiduciario di Acon l’intenzione di stabilizzare un giornalista in possesso dei necessari requisiti, inquadrandolo come redattore ordinario ma non con il CNLG bensì con il contratto amministrativo del pubblico impiego e in categoria C1. Allo stesso tempo, la Regione ha lasciato intendere che questa sarà la linea anche nelle eventuali future stabilizzazioni e assunzioni.

Insomma, si vuol far passare il principio che un giornalista svolge il proprio lavoro di giornalista in un’agenzia di stampa, ma senza il contratto giornalistico.

Aggiungiamo che nel maggio scorso la Federazione Nazionale della Stampa, sindacato unico e unitario dei giornalisti, in quanto tale titolare della contrattazione collettiva prevista dal comma 5 dell’art. 9 della legge 7 giugno 2000 n. 150 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni), hanno sottoscritto, assieme alle altre organizzazioni sindacali del pubblico impiego firmatarie del suddetto contratto collettivo, la seguente dichiarazione congiunta:

“Con riferimento all’art. 19 (Istituzione di nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione), le parti del presente contratto, con l’intervento della Fnsi ai fini di quanto previsto dall’art. 9, comma 5, della legge 7 giugno 2000, n. 150, convengono sull’opportunità di definire, in un’apposita sequenza contrattuale, una specifica regolazione di raccordo, anche ai sensi dell’art. 2, comma 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che provveda a disciplinare l’applicazione della citata disposizione contrattuale nei confronti del personale al quale, in forza di specifiche, vigenti norme di legge regionale in materia, sia stata applicata una diversa disciplina contrattuale nazionale, seppure in via transitoria. In tale sede, potranno altresì essere affrontate le questioni relative alla flessibilità dell’orario di lavoro, all’autonomia professionale, alla previdenza complementare, all’adesione alle casse previdenziali e di assistenza dei giornalisti. Le parti si danno inoltre reciprocamente atto che, in sede di Commissione di cui all’art. 11, i profili di cui all’art. 19 potranno essere oggetto di ulteriore approfondimento finalizzato a una eventuale revisione o specificazione del loro contenuto professionale”.

Come è evidente, questo accordo congela l’applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 19 del richiamato contratto collettivo delle funzioni locali, in attesa di definirne la disciplina in un’apposita sequenza contrattuale.

Di conseguenza, bocce ferme… E devono ritenersi illegittime eventuali azioni unilaterali tese a disconoscere l’applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico previsto da apposite leggi regionali che, peraltro, possono essere modificate soltanto da atti legislativi successivi.

L’accordo sottoscritto da Fnsi, Aran e organizzazioni sindacali del pubblico impiego impegna, di fatto, tutte le amministrazioni regionali a continuare ad applicare le norme preesistenti, in attesa che sia avviata e conclusa la trattativa tra Fnsi e Aran che dovrà portare alla definizione della regolamentazione dei profili professionali dei giornalisti addetti agli uffici stampa della pubblica amministrazione nella salvaguardia dei rapporti di lavoro in essere.

E ribadiamo infine che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è editrice di due agenzie di stampa. Dove, fino a prova del contrario, lavorano giornalisti con contratto giornalistico. Assostampa e Ordine sono e saranno al fianco dei colleghi perché questo principio continui a essere applicato e rispettato.