AMMORBIDITA LEGGE BAVAGLIO

Legge bavaglio: un passo avanti. La svolta arriva con un emendamento del governo, che ha cambiato idea anche a fronte delle perplessità dei finiani, del Quirinale e alla montante protesta di moltissimi cittadini. ”Sono ore in cui sembrano intravedersi novità positive ma aspettiamo per giudicare”, ha detto il presidente della Fnsi Roberto Natale. Intanto il Csm ha emesso un nuovo parere: nonostante alcune modifiche proposte abbiano "migliorato" il testo, resta "fortemente critica" la posizione dei consiglieri dell’organo di autogoverno della magistratura. Il testo presentato ieri modifica il divieto di pubblicazione delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini preliminari, che era previsto dalla parte del testo del ddl già approvata sia alla Camera che al Senato. In pratica si istituisce il meccanismo della cosiddetta "udienza filtro" (che era stata richiesta dalla Fnsi) con la quale il gip, d’intesa con l’accusa e la difesa, deciderà le parti pubblicabili delle intercettazioni e quelle che invece vengono secretate. Questo significa che le intercettazioni saranno coperte da segreto fino alla conclusione della cosiddetta "udienza filtro". Tuttavia, la proposta di modifica dell’esecutivo non fissa alcun termine entro il quale debba essere celebrata tale udienza, termine invece richiesto dagli emendamenti del Pd. La proposta di modifica comporterà molto probabilmente lo slittamento dell’esame del provvedimento: sarà necessario, infatti, dare tempo ai gruppi di presentare sub emendamenti. Insomma, non si può certo parlare di vittoria ma di un passo avanti, nella direzione indicata dal sindacato dei giornalisti, sicuramente sì.