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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 31, 2015

ANCORA SUI “VIAGGI MARCHETTA” (intervento di Andrea Covre)

18072007-covre

Andrea Covre

Qualche riga per esprimere alcune considerazioni sull’articolo de “Il Fatto Quotidiano” rilanciato via e-mail con preghiera di diffusione dalla nostra Associazione della Stampa regionale, di cui sono membro del direttivo, con oggetto “Viaggi marchetta, vecchia abitudine…”. La questione dei viaggi pagati dalle aziende sui cui prodotti verranno poi scritti degli articoli è senz’altro da stigmatizzare. Da chiamare in causa sono i direttori di testata e i responsabili delle redazioni, non solo Rai. Una puntualizzazione forse scontata che però va fatta per non alimentare la solita demagogia anti-Rai in un momento particolarmente delicato per i lavoratori del servizio pubblico alla luce della riforma autoritaria, filopartitica e governativa che il governo ha messo in campo. Cittadini lavoratori che ad un’analisi superficiale del testo possono essere accomunati ad una gestione sbagliata e che invece cercano di cambiare. Lo stiamo facendo dall’interno anche attraverso l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che ha messo a punto un modello organizzativo alternativo a quello individuato dal dg Gubitosi e che sta proponendo in tutte le sedi di confronto. Da più tempo, ormai diversi anni, stiamo anche combattendo soprattutto nelle sedi regionali una battaglia difficile e che il testo del Fatto Quotidiano rilancia: l’impiego di più colleghi per uno stesso evento. Anche su questo il modello proposto dall’Usigrai individua una soluzione: un livello orizzontale di distribuzione di contributi ai quali tutte le testate possano attingere. Ma, si sa, l’impostazione di un pezzo può essere diversa e può essere diverso il media utilizzato: tv, radio, programmi e internet impongono linguaggi e format diversi. Dunque, anche in questo caso, attenzione alla demagogia.

Andrea Covre