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  • Da: Assostampa FVG
  • luglio 01, 2016

ANTENNA 3 IN SCIOPERO: ANNUNCIATI 31 LICENZIAMENTI

Giornalisti di Antenna 3 in sciopero dopo l’annuncio della proprietà dell’emittente locale di voler procedere al licenziamento di 31 dei 56 dipendenti. «A sfregio – scrive il Cdr in un comunicato letto durante l’edizione di ieri del tg, andato in onda senza alcun servizio giornalistico – di tutti gli impegni assunti in questi mesi di trattativa che il sindacato dei giornalisti insieme al corpo redazionale ha condotto con serietà e trasparenza a differenza della controparte».
Dopo 6 mesi in cui i giantenna_tre_nordest1ornalisti hanno lavorato senza percepire stipendio, «il sacrificio – rilevano i giornalisti di Antenna 3 – non è più sostenibile». A maggior ragione dopo che, da un incontro con l’editore, Thomas Panto, e con l’amministratore di “Eu Regional Media” (la società che aveva proposto l’affitto di un ramo d’azienda) Roberto Paladin, si è avuta la dichiarazione di esubero di oltre la metà dei 56 dipendenti dell’emittente locale.
La notizia dello sciopero era stata anticipata in una lettera dei giornalisti al direttore, Domenico Basso, con la quale si informava che «la redazione compatta ha deciso che non ci sono più le condizioni per continuare a lavorare». Ai lavoratori di Antenna 3 la solidarietà dei colleghi del Tgr della Rai del Veneto.
Il comunicato del Cdr di Antennatre
Telespettatori di Antennatre oggi questa edizione del nostro telegiornale va onda in forma ridotta e senza servizi audio video.
In questi giorni vi abbiamo tenuti aggiornati sull’evolversi della situazione precaria dell’emittente per la quale dal 1° giugno scorso è stata presentata istanza di concordato preventivo.
Ieri il Cdr e le Rsu hanno incontrato l’editore Thomas Panto e Roberto Paladin, legale rappresentante della società che ha sottoscritto il contratto di affitto di ramo d’ azienda.
L’annuncio dato è ferale. L’azienda ha comunicato l’esubero di oltre metà dei 56 dipendenti di Antennatre.
Questo a sfregio di tutti gli impegni assunti in questi mesi di trattativa che il sindacato dei giornalisti insieme al corpo redazionale ha condotto con serietà e trasparenza a differenza della controparte.
I giornalisti stanno lavorando da 6 mesi senza stipendio e il sacrificio che ci siamo assunti non è più sostenibile.
Continuiamo a credere nel valore fondamentale intrinseco all’emittente in quanto presidio di informazione e voce del territorio ma, a questo punto, noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità.
Da oggi perciò ci fermiamo nella speranza di poter contare sul vostro sostegno e sulla vostra vicinanza e comprensione.