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  • Da: Assostampa FVG
  • febbraio 29, 2004

Assostampa sarda contro Soru

L’associazione della stampa sarda respinge con forza le accuse di Renato Soru, secondo il quale in Sardegna si fa cattiva informazione, e ribadisce che il compito dei giornalisti è quello di informare e non di aiutare
chicchessia. «L’ informazione è fatta di notizie, critiche e opinioni – sottolinea il presidente Francesco Birocchi – Le linee editoriali appartengono alle singole testate. Se Soru si sente diffamato ha tutti gli strumenti per reagire, ma sparare nel mucchio ha il sapore sinistro dell’ intimidazione».
Per l’ Assostampa, l’ offensiva lanciata ieri dal patron di Tiscali contro i mezzi di comunicazione, dell’ Isola dal palco dell’ assemblea della rete dei Movimenti, è del tutto
immotivata. Non solo: «Pensavamo – dice Birocchi – che gli
insulti ai giornalisti fossero una costante del capo del
Governo, e invece no. Ecco che anche il candidato alla
presidenza della Regione sarda, Renato Soru, si produce in un ‘numero’ memorabile, recitando il medesimo copione. Mister Tiscali lamenta di non essere aiutato da giornali e TV che farebbero cattiva informazione. Dice che lui racconterà la verità alla gente. Si proprio così, ma sarà – avverte Birocchi – la sua verità».
Il presidente del sindacato dei giornalisti sardi dà quindi
un consiglio a Soru, «ammesso – dice – che lo accetti»: «La
campagna elettorale è faticosa, risparmi il fiato! Tanto i
giornalisti in Sardegna continueranno, come sempre, a fare il loro dovere, respingendo al mittente ogni tentativo di
condizionamento e garantendo libertà e pluralismo».