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  • Da: Assostampa FVG
  • gennaio 01, 2011

BUON ANNO, INNANZITUTTO…

Cara collega, caro collega,
buon anno, innanzitutto. Il 2011 comincia subito con un importante appuntamento per il sindacato unitario dei giornalisti. Dall’11 al 14 gennaio, a Bergamo si terrà infatti il XXVI Congresso nazionale della Fnsi. Un appuntamento al quale il sindacato arriva nella consapevolezza che il momento di pesante crisi e profonda trasformazione del settore non è ancora terminato, che tanto lavoro deve ancora essere svolto, ma anche che alcuni risultati, in questi tre anni, sono stati raggiunti. Se torniamo infatti con la memoria al novembre 2007, quando si svolse il precedente Congresso a Castellaneta, eravamo da quattro anni in attesa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Una parte degli editori aveva espresso chiaramente la propria contrarietà al rinnovo, voleva andare verso contratti di settore, facendo mancare quella rete di solidarietà e di sicurezza uguale per tutti, così importante soprattutto per le realtà più piccole. Quel disegno, grazie a questo sindacato, è stato sconfitto. Il nuovo contratto è stato firmato e fra pochi mesi sarà già tempo di rinnovo economico biennale. Il circolo virtuoso dei rinnovi contrattuali è stato dunque preservato, ed è una garanzia per tutti, anche per chi ha criticato questo contratto, mettendo sotto accusa soprattutto l’alleggerimento degli scatti di anzianità ma tacendo degli aumenti contrattuali che sono stati portati a casa, e che hanno innalzato dopo anni di stop i minimi contrattuali di tutti. Quanto è accaduto e sta accadendo in questi mesi sul fronte sindacale anche per altre categorie è la prova migliore che quella scelta, la scelta di firmare il contratto, era la cosa giusta da fare.
In questi tre anni il sindacato dei giornalisti è stato anche in prima linea, diventando il riferimento di ampie parti della società civile, sul fronte dell’opposizione a tutte le "leggi bavaglio". La libertà di informazione, costituzionalmente garantita, è elemento imprescindibile di ogni democrazia che voglia essere e rimaner tale. Qui non è questione di destra o di sinistra. Il fastidio per la stampa libera e indipendente, come potere di controllo, spesso accomuna chi sta al governo. Per questo l’Fnsi ha combattuto e scioperato quest’anno contro lo sciagurato disegno di legge Alfano (ormai su un binario morto), proprio com’era avvenuto nel 2007 contro analoghi disegni di legge che arrivavano da governi di opposto colore (anche quelli lasciati a prender muffa nei cassetti parlamentari). Come dire: su questo fronte, il fronte della libertà di informazione, non siamo disponibili a far sconti a nessuno.
Ma c’è un altro fronte, nel quale il sindacato dei giornalisti è stato impegnato in questi tre anni: quello della difesa e della tutela, oltre che dei giornalisti contrattualizzati, anche di quelli, sempre più numerosi, che lavorano fuori dalle redazioni, quasi sempre pagati poco e male, senza garanzie e spesso senza grandi speranze per il futuro. Sono i cosiddetti giornalisti precari, che aspettano dal sindacato (a tutti i livelli: comitati di redazione, associazioni regionali della stampa, Federazione…) quella difesa e quella tutela che oggi ancora mancano. Il sindacato dei giornalisti su questo terreno era in ritardo. Ma è un ritardo che si sta colmando, con l’istituzione e il lavoro dei vari coordinamenti e commissioni lavoro autonomo che sono stati avviati in questi anni, a livello nazionale e locale. Anche e soprattutto su questo, sulla difesa delle fasce più deboli della professione, sarà impegnata la delegazione Fvg al Congresso di Bergamo e la stessa Assostampa nel lavoro di quest’anno. Per rappresentare e tutelare tutti i giornalisti della nostra regione.

ancora tanti auguri, anche da parte del consiglio direttivo dell’Assostampa e delle nostre collaboratrici

Carlo Muscatello
(presidente Assostampa Fvg)