CARTA DI FIRENZE E CONSIGLI DI DISCIPLINA

L’esecutivo dell’Ordine dei giornalisti ha deciso all’unanimità di trasmettere agli Ordini regionali le copie dei contratti di collaborazione dei quali è entrato in possesso, chiedendo che, ai sensi della Carta di Firenze, vengano attivati i Consigli territoriali di disciplina. I direttori e la catena di comando delle testate dovranno spiegare come possono permettere che i colleghi vengano retribuiti con pochi euro (o meno) ad articolo. L’iniziativa dell’esecutivo dell’Ordine punta a superare una difficoltà che era emersa: l’acquisizione delle prove. Si chiedeva, sostanzialmente, ai colleghi sfruttati di fare anche gli eroi, segnalando personalmente quanto sono costretti a subire. Era come pretendere da loro il suicidio professionale. L’esecutivo dell’Odg si fa ora garante dell’autenticità di quei contratti, che verranno trasmessi assicurando la riservatezza sull’identità del collaboratore. I Consigli territoriali di disciplina faranno, doverosamente, le loro indagini sui documenti che riceveranno e trarranno conclusioni che saranno pubbliche.

(Nel Friuli Venezia Giulia un esposto su questi temi al Consiglio territoriale di disciplina dell’Ordine regionale è stato l’anno scorso archiviato. Su tale decisione pende il ricorso del sindacato regionale al Consiglio nazionale)