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  • Da: Assostampa FVG
  • dicembre 01, 2007

CONGRESSO: NUOVI VERTICI PER IL CONTRATTO – AUMENTANO I CONSIGLIERI NAZ. FVG

Franco Siddi è il nuovo segretario generale della Fnsi, eletto dal XXV Congresso svoltosi a Castellaneta Marina (Taranto). Il nuovo consiglio nazionale ha eletto Roberto Natale nuovo presidente del sindacato unitario dei giornalisti italiani.

E’ aumentata la rappresentanza nazionale dell’Assostampa Fvg. Oltre a Carlo Muscatello (presidente Assostampa, Il Piccolo), sono infatti entrati per la prima volta nel consiglio nazionale Gianni Martellozzo (segretario Assostampa, Rai Fvg), Ciro Esposito (Il Piccolo) e Alessandro Waltrisch (per i collaboratori). Il collega Piero Villotta (presidente Ordine Fvg, Rai Fvg) è stato eletto nel collegio dei probi viri nazionali, il collega Giuseppe Cordioli (Messaggero Veneto) è stato eletto nel consiglio dei revisori dei conti nazionali. Un successo dunque per la nostra regione, il cui lavoro è stato riconosciuto dal congresso e dalla riconfermata maggioranza.

Ha detto il nuovo segretario Siddi: “Sono rilanciate le vertenze aperte a partire dal contratto. Il tempo del negoziato è maturo. Gli editori sanno di non potersi più sottrarre al confronto. Il contratto si scrive insieme. Nessuna delle due parti, né la Fieg, né la Fnsi, può pensare di scriverlo da sola. Il nostro tentativo non può essere da alcuno oggi declinato in termini di demagogia e sarà quello di far prevalere il ragionamento sulle contrapposizioni ideologiche e sulle contraddizioni degli stessi editori”.
Il nuovo presidente Natale: “La cosa positiva è che nel corso del congresso abbiamo saputo legare l’attenzione per il nostro contratto con quella per i contratti che mancano ad altri milioni di italiani. La battaglia per il diritto al contratto è la battaglia più moderna, degna di un paese civile e parlo non solo dei nostri diritti negati a noi ma ad una grande parte del mondo dei lavoratori. Nel corso del congresso si è parlato molto anche dei contenuti della nostra informazione, del diritto di fare i cronisti contro chi vorrebbe imbavagliarci. E dal congresso esce un sindacato che chiede regole chiare, rispettose della libertà e dell’autonomia, ma che fa anche autocritica sulle tante cose dell’informazione che non ci piacciono”.