CONTRATTO GIORNALISTICO NEGLI UFFICI STAMPA

Sicilia: sei sentenze di primo grado e una di appello riconoscono il Cnlg Fnsi/Fieg ai giornalisti degli uffici stampa degli enti locali. L’ultima sentenza pronunciata il 3 dicembre 2014 dal giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento.
Una nuova sentenza, la sesta in Sicilia, emessa dal giudice  del lavoro (Santina Bruno) presso il Tribunale di Agrigento, riconosce il Cnlg Fnsi/Fieg a un giornalista, in questo caso il Capo Ufficio Stampa della Provincia regionale di Agrigento  (ora Libero Consorzio comunale di Agrigento), Angeloantonio Palillo, che rimarrà pertanto assicurato previdenzialmente con l’Inpgi. Sul tema esiste in Sicilia anche una sentenza d’appello dello stesso orientamento. Nell’isola sono in vigorenorme più favorevoli, rispetto al resto d’Italia, per i dipendenti pubblici di ruolo, iscritti all’Ordine dei Giornalisti, il tutto grazie ad una contrattazione decentrata fatta dalla Regione Sicilia nel 2007, dopo la sentenza della Corte Costituzionale 189/2007, con  soggetti istituzionali quali Fnsi, Assostampa, Anci, Unione Province Siciliane, in attesa della definizione della contrazione speciale prevista dalla legge 150/2000 e mai portata a compimento dall’Aran. Inoltre, come sostenuto a Firenze dal prof. Franco Carinci, luminare del diritto del lavoro, la mancata contrattazione dell’Aran creerebbe un vulnus nel contratto degli dipendenti delle Autonomie Locali e delle Regioni proprio per la violazione della lex specialis 150/2000 rispetto al dlgs n.165/2001 e alle norme sul rapporto di lavoro privatizzato nella Pa. La strada della regione Sicilia dovrebbe essere seguita da altre regioni creando numerosi posti di lavoro contrattualizzati negli Enti Locali con il Cnlg Fnsi/Fieg, diminuendo così la notevole emorragia di perdita di posti di lavoro nel settore privato con un ritorno economico notevole per l’Inpgi.
(dal sito di Franco Abruzzo)