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  • Da: Assostampa FVG
  • novembre 28, 2016

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: ESTESO IL CUMULO GRATUITO

Il cumulo gratuito dei versamenti effettuati in diverse gestioni viene esteso anche ai professionisti iscritti alle Casse privatizzate. In particolare il cumulo gratuito viene esteso “alle forme sostitutive ed esclusive dell’Inps” “nonché agli enti di previdenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103,”. Le due leggi citate, per quanto riguarda i giornalisti, abbracciano sia la gestione principale (Inpgi/1) e sia la gestione separata (Inpgi/2) dell’Istituto di previdenza della categoria. Questa è una delle ultime novità in materia previdenziale sfornate dalla commissione Bilancio della Camera. Il cumulo gratuito dei periodi assicurativi esteso alla Casse privatizzate non sarà oneroso per queste ultime. L’emendamento approvato prevede infatti come copertura un definanziamento per 210 milioni, nei primi tre anni di applicazione, del fondo per gli interventi strutturali e del fondo per le esigenze indifferibili; definanziamento che diviene strutturale per 100 milioni a decorrere dal 2019. Secondo le stime Inps elaborate sul vecchio disegno di legge presentato un paio di anni fa, questa norma potrebbe interessare nei prossimi tre anni 34-35mila professionisti, mentre dal 2020 in poi le platee di uscita oscillerebbero tra i 13 e i 15mila l’anno. Si tratta di una semplificazione che consiste nella possibilità di cumulare senza oneri versamenti contributivi effettuati in gestioni diverse ai fini dal raggiungimento sia della pensione di anzianità sia di quella di vecchiaia. Una importante opportunità per tutti i professionisti che, per svariate ragioni, sono stati iscritti a gestioni diverse (principali e separate, dlgs 509/1994 e 103/1996). Numerosi giornalisti hanno spezzoni contributivi  in Inpgi/1 e 2, Inps/1 e 2, Enpals, Inpdap). Il trattamento pensionistico dunque sarà uno solo, pagato pro-quota dalle varie gestioni previdenziali. La misura non è onerosa per le Casse visto che la maggiore spesa verrà coperta definanziando due fondi strutturali. Il cumulo gratuito offre, rispetto alla totalizzazione, la possibilità di calcolare la pensione con il sistema retributivo più favorevole rispetto a quello contributivo.

(Il Sole 24 Ore, Ipsoa).