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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 26, 2008

dal “Piccolo” di oggi

L’Ordine regionale dei giornalisti ha espresso la sua solidarietà ai colleghi de Il Piccolo vittime di un comportamento discriminatorio da parte della Questura di Trieste. Nel dettaglio, in occasione della conferenza stampa in cui era stato illustrato l’arresto dell’uomo che aveva dato fuyoco al locale «Voce della luna» a Barcola, il collega del «Piccolo» era stato artatamente tagliato fuori dalla Questura a causa della sua «colpa» di aver fornito la notizia prima degli altri.
Il fatto, si legge in una nota «è sintomo di una restrizione degli spazi di libertà dell’informazione come già segnalato nell’ultimo numero del bollettino dell’Ordine».
«Il ruolo della stampa – continua il testo – va rispettato soprattutto dagli organismi pubblici siano essi dell’amministrazione centrale e locale come della magistratura. Il giornalista non può essere discriminato nella presenza alle conferenze stampa e qualora venga legittimamente in possesso di notizie vere ha il dovere di pubblicarle e di mantenere il segreto professionale sulle fonti».
Solidarietà ai colleghi del Piccolo viene espressa in una nota anche dall’Assostampa Fvg, che segnala una preoccupante tendenza che si sta diffondendo a livello locale e nazionale, volta a restringere gli spazi della libertà di informazione.
«Anche magistratura e forze dell’ordine – afferma il sindacato regionale dei giornalisti – devono rispettare il ruolo della stampa, perchè se un giornalista entra legittimamente in possesso di notizie di interesse pubblico ha il dovere etico e professionale di pubblicarle e non deve essere soggetto a censure e intimidazioni».