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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 28, 2022

EDITORIA, SOTTOSEGRETARIO MOLES IN FNSI: “INFORMAZIONE SERIA E CORRETTA BENE PUBBLICO DA SOSTENERE”

“L’informazione seria e corretta è un diritto fondamentale dei cittadini, un interesse nazionale, un bene
pubblico da tutelare, difendere e sostenere”. Lo ha detto il sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles,
partecipando oggi al seminario dal titolo ‘Giornalismo, verità e ordinamento professionale’ organizzato
dalla Fondazione per il giornalismo ‘Paolo Murialdi’ nella sede della Fnsi, a Roma.
“Il settore dell’editoria è in crisi da anni, ma c’è una buona notizia: i giornali soffrono, ma la buona
informazione è sempre più richiesta. C’è ancora un ruolo fondamentale che giornali e giornalisti possono
svolgere”, ha aggiunto fra l’altro Moles, alla prima visita ufficiale nella sede del sindacato.
Ricordando alcuni degli interventi messi in campo dal governo a sostegno del settore, dal recepimento
della direttiva sul copyright al fondo straordinario inserito in manovra, il sottosegretario ha quindi
auspicato che “giornalisti, editori, istituzioni, filiera lavorino insieme alla creazione di un nuovo modello
di sostenibilità economica, ridefinendo il prodotto giornalistico e l’organizzazione del lavoro, andando
incontro alle esigenze dei cittadini e al loro bisogno di notizie vere e certificate, che sono il sale della
democrazia”.
Il governo, ha concluso Moles, “non è sordo alle sollecitazioni del mondo dei giornalisti, la cui attività di
mediazione è fondamentale e insostituibile. Se la disinformazione è il nemico da combattere, lo si può
fare solo con l’impegno di tutti gli attori coinvolti. Perché la crisi dei giornali non è un dramma privato di
editori e giornalisti, ma un problema di ogni società civile”.

 

“Riformare la professione giornalistica mettendo al centro i cittadini, il loro diritto ad essere informati
ma anche il rispetto delle dignità delle persone”. Questa la posizione che il sottosegretario alla Giustizia,
Francesco Paolo Sisto, ha espresso intervenendo oggi ai lavori del seminario dal titolo ‘Giornalismo,
verità e ordinamento professionale’ organizzato dalla Fondazione per il giornalismo ‘Paolo Murialdi’ nella
sede della Fnsi, a Roma.
“I cittadini – ha aggiunto – sono il motore economico del mercato dell’informazione. Se oggi i giornali
non vendono forse è anche perché serve una ristrutturazione dei modelli organizzativi di business e di
lavoro, nuovi percorsi formativi per i giornalisti in grado di ridisegnarne la figura, di preparare meglio i
professionisti dell’informazione a informare in modo corretto i lettori”.
Politica e istituzioni, ha rilevato fra l’altro Sisto, possono contribuire alla riforma del settore
“interfacciandosi con l’Ordine professionale, dando disponibilità ‘fisica’ a risolvere i problemi. Credo – ha
proseguito – sia utile lavorare sulla riduzione del penalmente rilevante e su altri temi concreti per piccoli
passi. Meglio poche regole, ma chiare”.
E in merito alla nuova normativa sulla presunzione di non colpevolezza, “un provvedimento di grande
civiltà, adottato nell’ottica del doveroso bilanciamento del diritto dei giornalisti ad informare con altri
diritti garantiti alle persone dalla Costituzione”, ha scandito il sottosegretario alla Giustizia, per poi
concludere ribadendo la necessità di “offrire informazione di qualità fin dalla scuola, e la qualità dipende
dall’eticità dell’informazione, una informazione utile, corretta, qualificata, prodotta da professionisti”.