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  • Da: Assostampa FVG
  • ottobre 24, 2013

FACT CHECKING, L’IMPORTANZA DELLA VERIFICA

È ancora importante la verifica delle notizie per svolgere del buon giornalismo ? E’ questa la principale domanda alla base dell’incontro tenutosi al Circolo della Stampa di Udine. L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento precari e freelance dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia (con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti), ha avuto come ospiti Luciano Ceschia e Simone Firmani: il primo giornalista esperto, già in Rai e segretario della Fnsi, nonché ex direttore di quotidiani quali l’Alto Adige e il Piccolo, e il secondo, giovane redattore, blogger e conduttore radiofonico della web radio dell’Università di Trieste, Radioincorso.it. “Fact checking: la verifica delle notizie tra passato e presente”: questo il tema centrale della serata, che ha animato un interessato dibattito anche tra il pubblico presente. Il ‘fact checking’, pratica tesa alla verifica di fatti e notizie attraverso l’analisi delle fonti, sta conoscendo una vera e propria riscoperta soprattutto sul web dando molti spunti di riflessione a chi ancora ama questo mestiere. “Nata già negli anni ’20 in Usa – ha spiegato Firmani – è stata poi abbandonata per ragioni legate al suo costo. Veniva però praticata nei giornali prima ancora di andare in stampa per la preparazione degli articoli”. “Sarebbe bello poter capire – ha affermato Ceschia – quali positivi impulsi il ruolo del fact checker potrebbe fornire al giornalismo del futuro: in fondo l’approfondimento è ciò che resta ancora alla stampa, dopo essere stata battuta in velocità prima dalla tv ed ora anche dalla rete”. Il fact checking è per ora una tecnica che interviene a posteriori, ad esempio dopo le dichiarazioni rese da personaggi pubblici. Chissà che in futuro non diventi uno strumento consolidato e di frequente uso ad appannaggio di tutti i giornalisti nello svolgimento del lavoro quotidiano.