Fieg: lo sciopero è arcaico…

ROMA «Questo sciopero dei giornalisti è
stato un pò arcaico», secondo il presidente della Fieg, Boris Biancheri. «Da una parte infatti – ha aggiunto Biancheri a margine della presentazione del Report sulle innovazioni nei quotidiani – la Fnsi ha presentato una piattaforma con molte richieste e la Fieg, dopo un’esame della piattaforma del sindacato ha formulato altre richieste. Questo è solo l’inizio di una trattativa che la Fnsi ha ritenuto di aprire con uno sciopero».
Ma per il presidente della Fieg «questo non ci toglie – dice – la convinzione che il contratto nazionale vada rinnovato e in tempi brevi in un momento in cui nel paese ci sono difficoltà. Ciò richiede unità e non frammentazioni, quindi un segnale di concordia sarebbe positivo non solo per il comparto editoriale
ma per tutto il paese».
Biancheri sottolinea che «del resto l’ editoria è
l’industria più sensibile ai problemi della società e questo dovrebbe essere un incentivo per trovare un punto di accordo. Noi siamo pronti a rimetterci al tavolo quando l’altra parte lo richiederà».