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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 04, 2014

FINE DELL’ASSOSTAMPA NAPOLETANA

Il Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa è convocato oggi, in seduta straordinaria, per un esame urgente della situazione in cui versa l’Associazione Napoletana della Stampa, che non risulta essere più in grado di assicurare i servizi di assistenza sindacale ai giornalisti della Campania. La convocazione scaturisce dalla delibera della Giunta Esecutiva della Fnsi e della Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa che, il 20 febbraio, ha deliberato all’unanimità la convocazione del Consiglio Nazionale per un esame approfondito della situazione alla luce del patto federale che unisce le Associazioni Regionali di Stampa e al fine di garantire ai giornalisti che operano nella regione Campania la prosecuzione della necessaria assistenza sindacale. Un appuntamento amaro per la gloriosa Associazione Napoletana della Stampa che, condannata dalla Corte di Cassazione al pagamento di oltre 3 milioni di euro al Comune di Napoli per la vicenda della Casina del Boschetto, rischia la radiazione dalla Fnsi appena due anni dopo aver festeggiato il Centenario dalla fondazione, avvenuta nel 1912, dopo la primordiale esperienza dell’Unione dei Giornalisti Napoletani costituita nel 1901. La sentenza della Suprema Corte, che ha confermato la condanna dell’Associazione Napoletana della Stampa è riferita a fatti risalenti al periodo che va dal 1985 al 1999 e riguardano il mancato rilascio della Casina del Boschetto, sede del Circolo della Stampa, dopo un provvedimento di sfratto concesso nel 1985, senza che i dirigenti del Circolo del tempo si opponessero. Nei tre gradi di giudizio, dal 2000 ad oggi, i giudici hanno prima deciso per l’assoluta infondatezza della domanda di risarcimento proposta dal Comune di Napoli. In appello, invece, hanno condannato l’Assostampa al pagamento e, infine, la Cassazione ha confermato quest’ultimo giudizio, con sentenza esecutiva, che è stata notificata il 19 giugno scorso. Il presidente Vincenzo Colimoro, ribadendo “l’assoluta estraneità ai fatti e, quindi, l’assenza di eventuali responsabilità civili o penali degli attuali organismi di governo dell’Assostampa”, sottolinea che “l’unica, gravosa responsabilità che spetta a questo Direttivo è ricercare una strada per affrontare la situazione d’emergenza, che la sentenza della Cassazione ha determinato e che mette a rischio l’esistenza stessa del sindacato dei giornalisti, la cui chiusura, al momento, dovrebbe essere deliberata come previsto dall’articolo 21 del codice civile, oltre a mettere un seria ipoteca sugli attuali posti di lavoro”. Mentre sull’Associazione Napoletana della Stampa sta per calare il sipario, a Napoli, nello studio del notaio Chiara d’Ambrosio, nei giorni scorsi è stato costituito il Sindacato Giornalisti della Campania. Il direttivo del nuovo organismo sindacale è composto dal segretario Armando Borriello e dai vicesegretari Marcello Curzio, Claudio Silvestri e Alessandro Sansoni. Nei prossimi sessanta giorni l’esecutivo avrà il compito di raccogliere le adesioni. Entro i prossimi due mesi è prevista la prima assemblea degli iscritti che eleggerà il Consiglio direttivo, il Collegio dei sindaci ed il Collegio dei probiviri