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  • Da: Assostampa FVG
  • dicembre 16, 2014

FNSI, A CONGRESSO SENZA LA CAMPANIA

riceviamo e diffondiamo:
I giornalisti campani non possono più rimanere senza un sindacato che abbia una rappresentanza nazionale. Ripartire è sempre difficile, ma ci stupisce che la Fnsi in quasi un anno non abbia trovato modo di porre in essere un’azione politica in grado di favorire un obiettivo che non può essere solo dei diretti interessati, ma anche di tutte le altre associazioni federate, che per la strada imboccata celebreranno un congresso per la prima volta di fatto non nazionale. L’inazione e la fretta di lasciare fuori la Campania hanno peraltro generato una serie di problematiche che già hanno determinato ricorsi. I giornalisti campani preferiscono per ora porre domande più che sollecitare pronunce probivirali o della magistratura, convinti che se chi guida il Paese e il processo di riforme punta alla "disintermediazione" e all’affievolimento del ruolo dei sindacati, chi invece voglia riaffermarlo debba con tutte le forze tendere a tenere unito il corpo sociale, sconfiggendo  con visione politica qualunque cavillo o garbuglio normativo. Alcune domande esigono,  però,  comunque risposte. Nella lettera al consiglio nazionale del 26 novembre il presidente Rossi scrive che rescindendo il rapporto associativo con l’Associazione napoletana della stampa, "tutti i compiti e i poteri di rappresentanza territoriale, per quanto riguardava i giornalisti campani, sarebbero stati temporaneamente assunti dalla Fnsi". Assuntosi questo compito  (peraltro in occasione del referendum sul contratto il seggio è stato effettivamente allestito a Napoli dalla Fnsi ), in attesa di federare una nuova associazione, perché la Fnsi non ha indetto elezioni per i delegati congressuali anche per i giornalisti campani le cui quote riscuote? Ed ancora se la Federazione trattiene un terzo dello 0,30 versato dai giornalisti campani, a chi viene destinato il rimanente 0,20? E’ possibile che esistano iscritti (perché dallo scritto del presidente si evince che nessuno ha perso la propria iscrizione)  esclusi dall’elettorato attivo? Indiscutibile ci appare, invece, il diritto all’elettorato passivo. I giornalisti  campani pertanto si riservano di far pervenire alla presidenza del congresso un elenco di candidati  alle cariche federative. Senza risposte esaurienti riteniamo che il prossimo congresso nasca morto, non  necessariamente  perché saranno i campani a ricorrere. Basterà che lo faccia chiunque vi abbia interesse, perché insoddisfatto dall’esito dell’assise. (seguono molte firme)