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  • Da: Assostampa FVG
  • maggio 03, 2006

Fnsi: nuove azioni di lotta

ROMA I giornalisti italiani riprenderanno
le azioni di lotta per il rinnovo del contratto «al termine dell’attuale delicata fase istituzionale che prevede l’elezione del Presidente della Repubblica e la formazione di un nuovo governo». Lo annuncia in una nota la Federazione nazionale della stampa, dopo la riunione di oggi della Giunta.
«Sono oggi 431 giorni che i giornalisti italiani attendono il rinnovo del contratto di lavoro con la Federazione degli Editori Fieg», esordisce la Federazione nella nota. «La Giunta della Fnsi, che si è riunita con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, ha deciso pertanto di proseguire la mobilitazione della categoria e di riprendere le azioni di lotta al termine dell’attuale delicata fase istituzionale che prevede l’elezione del Presidente della Repubblica e la formazione di un nuovo governo. Il sindacato dei giornalisti si attende che, al termine degli adempimenti istituzionali, il nuovo governo decida di svolgere un ruolo attivo in una delle più dure vertenze contrattuali ancora aperte».
La Fnsi, si legge ancora nella nota, «ringrazia i numerosi parlamentari di entrambi gli schieramenti che hanno voluto portare la loro testimonianza nel corso della manifestazione nazionale del 28 aprile in piazza Montecitorio a Roma il cui successo è conseguenza dell’impegno delle Associazioni Regionali di Stampa e di tutte le strutture sindacali. La Fnsi chiederà nei prossimi giorni incontri alle Presidenze di tutti
i gruppi parlamentari appena costituiti e, quando possibile, al nuovo governo per illustrare la situazione della vertenza con la Fieg. Le Associazioni Regionali di Stampa sono impegnate a realizzare incontri con i parlamentari eletti nelle rispettive circoscrizioni e con quei deputati e senatori intervenuti alla manifestazione di Roma».
La Fnsi rivendica ancora di aver «sempre ricercato le intese possibili con gli editori che però hanno di fatto negato la stessa possibilità di riaprire un serio tavolo di negoziato. Se dovesse perdurare l’attuale situazione di stallo alla Fnsi non resterebbe che attuare nelle prossime settimane, prima delle ferie estive, altre giornate di sciopero generale. La Federazione della Stampa è costretta ad assumere una posizione particolarmente dura anche per l’ostinazione della Fieg nel respingere ogni ipotesi di accordo sulla riforma della previdenza dell’Inpgi necessaria a garantire il futuro previdenziale dei giornalisti. Inoltre, le relazioni sindacali
in molte aziende appaiono ancora difficili, anche per quanto riguarda l’attuazione delle leggi e del contratto sull’utilizzo del precariato giornalistico e degli stagisti. La Fnsi ha definito con la Fieg precise regole contrattuali ed intende sostenere l’esigenza di un percorso formativo che sia effettivamente tale – conclude la nota – e non si traduca nella sostituzione dei giornalisti dipendenti o collaboratori con i
giovani in formazione».