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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 17, 2004

Fnsi: troppa pubblicità tv

ROMA La Fnsi interverrà nei riguardi
della Commissione Ue per il ritiro del documento interpretativo sulle nuove tecniche di pubblicità televisiva. Il documento, in fase di elaborazione da parte del Commissario alla cultura Viviane Reding, determinerebbe, secondo la Giunta della Fnsi, «un ulteriore rafforzamento delle risorse pubblicitarie raccolte dalle televisioni. La realtà italiana già rappresenta un’anomalia europea in quanto consente alle tv nazionali, ed in particolare a Rai e Mediaset, di raccogliere
ben oltre il 50% delle risorse».
Inoltre, sempre per la Fnsi, la proposta di legge Gasparri sulla riforma del sistema televisivo «esclude dai limiti previsti le telepromozioni e le televendite. L’insieme di questi provvedimenti avrebbe conseguenze gravissime sulla carta stampata (quotidiani e periodici in particolare) e sull’emittenza radiotelevisiva locale».
La Fnsi rileva inoltre che «il meccanismo dello ‘split
screen’, lo schermo diviso in due, determinerebbe una
inaccettabile commistione tra l’informazione e la pubblicità consentendo addirittura che un telegiornale possa essere trasmesso con a fianco messaggi pubblicitari. Una commistione vietata rigorosamente dallo stesso contratto di lavoro giornalistico e dalle norme deontologiche fissate dalle carte etiche dei giornalisti italiani». (Ansa)