Giornalista condannato per diffamazione

PALERMO Sono state rese note le motivazioni della sentenza con la quale la sezione civile del Tribunale di Venezia ha condannato il giornalista Gian Antonio Stella al pagamento di 15 mila euro in favore del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, «a titolo di risarcimento del danno conseguente alla pubblicazione avvenuta nel 2002 del libro “Tribù” per i tipi di Mondadori«.
Il tribunale di Venezia, in particolare, ha ritenuto »lesive dell’ onore e della reputazione« di Cuffaro le accuse di »clientelismo« contenute nel libro, reputandole prive del requisito della »verità«.
Secondo l’ impianto logico della sentenza, infatti, »perchè possa ritenersi operante il diritto di critica occorre comunque che il fatto narrato sia vero. Nulla di tutto ciò – prosegue il tribunale – è avvenuto nel caso di specie«.
Il governatore Cuffaro aveva già annunciato che la somma
sarà devoluta in beneficenza.
Per Salvatore Ferrara, difensore di Cuffaro, »si tratta di
una bella sentenza, che lungi dal mortificare il diritto di
critica, stigmatizza un modo ‘inautenticò, nel senso
heideggeriano, di fare informazione, basato più sulla
chiacchiera che sulla verifica della notizie«. (Ansa)