0 Liked
  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 25, 2004

Giornalista picchiato in Calabria

CATANZARO «Un episodio gravissimo ai
danni di un giornalista che stava ‘solò svolgendo il proprio difficile lavoro di cronista, documentando un fatto». È quanto afferma il Comitato di redazione della Gazzetta del Sud in relazione alla denuncia presentata dal giornalista del quotidiano Nicola Lopreiato, che ha riferito di essere stato picchiato da un componente della scorta del ministro Sirchia.
«Questa aggressione, da ascrivere per di più ad un
appartenente alle forze dell’ordine – aggiunge il Cdr della
Gazzetta – testimonia ancora una volta il grave malessere che serpeggia nei confronti di una categoria che, soprattutto in un contesto difficile come quello calabrese, compie ogni giorno il proprio dovere, informando correttamente la collettività».
Nell’esprimere «piena ed incondizionata solidarietà a
Lopreiato», il Cdr chiede «alle autorità competenti che si
faccia piena luce su questo esecrabile episodio per fare
emergere appieno le responsabilità».
Da parte sua il segretario del Sindacato dei giornalisti
della Calabria, Carlo Parisi, parla di «gravissimo episodio
degno del più intollerabile stato di polizia. Ed è ancora più intollerabile l’atteggiamento del ministro, rimasto impassibile davanti ad una scena indegna per un paese civile e democratico. L’unica responsabilità di Nicola Lopreiato, stimato ed apprezzato giornalista calabrese, è stata quella di avvicinarsi civilmente al ministro, in visita nell’ospedale di Vibo Valentia, nel tentativo di farsi rilasciare una dichiarazione, evitando, così, di doversi affidare alle solite veline di palazzo. Una circostanza paradossale se si considera che il giornalista ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto
soccorso per l’aggressione subita dalla scorta del ministro
deputato a garantire la salute dei cittadini. Nell’esprimere piena e convinta solidarietà al collega Nicola Lopreiato, il Sindacato dei giornalisti della Calabria auspica che la magistratura faccia subito piena luce su un episodio che non può rimanere impunito. Al Governo, invece, il Sindacato dei giornalisti della Calabria evidenzia che se ai gravi rischi che,
quotidianamente, corrono i giornalisti, vittime di episodi di violenza, danneggiamenti e minacce da parte della criminalità, si dovessero aggiungere altri episodi come questo, significherebbe che la libertà d’informazione sarebbe veramente giunta al capolinea». (Ansa)