GIORNALISTI PRECARI E LIBERTA’ D’INFORMAZIONE
Il coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia ha partecipato con un proprio volantino, incentrato sulle gravi condizioni di lavoro dei freelance, agli appuntamenti regionali della manifestazione "Informazione, no al guinzaglio", tenutasi sabato 3 ottobre.
L’intento era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione lavorativa ed economica in cui versano centinaia di giornalisti precari e freelance della regione. Si tratta di giovani e meno giovani che lavorano, spesso sottopagati e senza garanzie, con retribuzioni che nella maggior parte dei casi varia dai 3 ai 10-15 euro lordi ad articolo.
"In un momento in cui l’attenzione dovrebbe essere rivolta all’etica, la libertà e la qualità dell’informazione" denuncia il Coordinamento giornalisti precari e freelance "è triste dover constatare che non sia garantita nemmeno la nostra mera sopravvivenza economica".
IL TESTO DEL VOLANTINO DISTRIBUITO (anche come comunicato ai mass media regionali):
CONTRO RETRIBUZIONI VERGOGNOSE
PER UN’ INFORMAZIONE DI QUALITA’
Cari lettori (e radioascoltatori, telespettatori…),
il Coordinamento dei giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia vuole portare alla vostra attenzione la difficile situazione economica di alcune centinaia di giornalisti precari e freelance che lavorano nella nostra Regione.
Purtroppo pagare 3, 5 o 10 euro un loro articolo o servizio radio-televisivo è una pratica non solo molto diffusa, ma anche considerata “un normale prezzo di mercato” da troppi editori, grandi e piccoli.
Forse i lettori non sanno:
– che per raccogliere le informazioni per gli articoli il freelance deve usare quasi sempre i propri mezzi: automobile, motorino, cellulare, internet, e ovviamente a spese sue…
– che per scrivere un articolo di 2.000-3.000 battute può tranquillamente perdere alcune ore…
– … e che per questo lavoro riceverà un compenso che in molti casi non supera i 12 euro lordi (da cui vanno appena detratte le tasse, i contributi, le spese) !
Come Coordinamento esprimiamo il nostro sdegno per delle retribuzioni che reputiamo irrisorie ed offensive.
E denunciamo all’opinione pubblica che fare finta di niente, non opporsi a queste vergognose condizioni di lavoro, significa sostenere di fatto lo sfruttamento di centinaia di collaboratori freelance, giovani e meno giovani, che con il loro costante lavoro, riempiono le pagine dei nostri quotidiani e forniscono ogni giorno servizi alle televisioni e alle radio private.
E’ triste che in un momento in cui l’attenzione di tutti noi, che operiamo nel mondo dell’informazione, dovrebbe essere rivolta a temi quali l’etica, la libertà e la qualità dell’informazione, non sia garantita nemmeno la nostra mera sopravvivenza.
COORDINAMENTO GIORNALISTI PRECARI E FREELANCE
dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia
e-mail: precari.freelance@assostampafvg.it – web: www.assostampafvg.it
Facebook: Giornalisti Precari e Freelance del Friuli Venezia Giulia
Blog: coordinamentogiornalistiprecari-fvg.blogspot.com