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  • Da: Assostampa FVG
  • gennaio 28, 2016

GIULIETTI DOMANI A TRIESTE, IN AULA LEGGE SU EDITORIA

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Beppe Giulietti

Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, sarà venerdì mattina a Trieste. Alle 10.30, al Circolo della Stampa, in corso Italia 13, presenterà con Daniela Luchetta, presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, l’edizione 2016 di “L.ink Premio Luchetta Incontra”.
Alle 11, sempre al Circolo della Stampa, incontrerà i colleghi dell’Assostampa Fvg, per la prima volta da quando è stato eletto, a metà dicembre, presidente del sindacato unitario dei giornalisti italiani. Nell’incontro, che è aperto a tutti i giornalisti e cittadini interessati, si discuterà fra l’altro dei temi legati alla libertà di informazione: dalle leggi bavaglio in Italia e nel resto d’Europa alle querele temerarie, dai colleghi costretti a vivere sotto scorta ai tanti giornalisti e operatori dell’informazione che, soprattutto nel nostro Meridione, subiscono le minacce e le intimidazioni della malavita e della criminalità organizzata, fino alla legge sull’editoria in attesa di approvazione dal parlamento.
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso proprio ieri che il 22 febbraio la Camera inizierà l’esame della proposta di legge sugli interventi per il settore sulla quale la commissione Cultura ha svolto negli scorsi mesi diverse audizioni.  Una novità accolta con favore dal sindacato dei giornalisti, che di recente aveva già esortato il legislatore ad accelerare i lavori.
“L’esame in aula alla Camera della proposta di legge sull’editoria il 22 febbraio – commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi – è un passo in avanti importante. L’auspicio è che il via libera arrivi in tempi brevi”.
Segretario e presidente spiegano poi che l’approvazione dell’attuale proposta di legge “è imprescindibile per dare certezze a un settore duramente provato dalla lunga fase di recessione e nel quale sono ancora numerose le aziende editoriali alle prese con piani di crisi e di ristrutturazione che si ripercuotono negativamente sul mercato del lavoro, sullo sviluppo e sulla qualità dell’informazione”.
La definizione di nuove regole e il superamento di procedure “concepite nel secolo scorso – concludono Lorusso e Giulietti – sono condizioni necessarie per il rilancio del comparto e rappresenterebbero un impulso per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico nel segno dell’innovazione, dello sviluppo, della lotta al precariato e della ripresa dell’occupazione”.