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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 20, 2007

IL GOVERNO CONVOCA FIEG E FNSI

ROMA Il governo ha convocato per lunedì Fieg e Fnsi. “Lo sciopero di sette giorni proclamato dai giornalisti di Repubblica è un nuovo, e nella sua dimensione, estremamente allarmante segno dello stato di grave disagio vissuto dai lavoratori dell’informazione dopo oltre due anni di vacanza contrattuale”. Lo affermano, con una nota, il ministro del lavoro Cesare Damiano e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria Ricardo Franco Levi. “L’assenza per un periodo così prolungato di una voce autorevole come quella di Repubblica limita in modo significativo la capacità dei cittadini di ricevere una
informazione completa ed articolata e costituisce una vera e propria ferita per la democrazia italiana. Pur consapevole e rispettoso dell’autonomia delle parti, il governo conferma la
propria volontà e disponibilità a fare tutto quanto rientra nelle sue prerogative per superare gli ostacoli che non hanno sinora permesso a giornalisti ed editori di riaprire in modo
costruttivo il dialogo tra di loro e di istituire un tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro”. Con questi intendimenti, Damiano e Levi, che hanno costantemente seguito l’evolversi della situazione e che nelle settimane e nei mesi scorsi hanno ripetutamente incontrato i rappresentanti dei giornalisti e degli editori, convocheranno la Fnsi e la Fieg, per incontri separati nella giornata di lunedì 23 aprile con l’obiettivo di fare il punto della situazione ed esplorare tutte le strade che possano finalmente portare ad una a una soluzione positiva una vertenza che dura da troppo tempo e sta costando troppo ai lavoratori, alle imprese e a tutto il paese.

Il presidente della Fieg Boris Biancheri risponde all’invito del governo per l’incontro
separato sulla vertenza di Repubblica e i suoi legami con quella del contratto nazionale, anche se aggiunge, «si tratta di una vertenza interna e come Fieg non avremo molto da dire». «Ovviamente mi recherò all’incontro di lunedì – spiega Biancheri – ma l’interpretazione del legame tra la vertenza di Repubblica e quella nazionale deve darla il governo che ci ha convocato esprimendo la preoccupazione per questo sciopero.
Lascerei comunque al governo la valutazione». Non nega comunque neanche il presidente Fieg che ci sia un legame tra la vertenza di Repubblica e quella più generale del rinnovo del contratto nazionale: «Il legame c’è perchè in assenza del rinnovo del contratto nazionale sono interrotte anche le contrattazioni di secondo livello. E guai se così non fosse, perchè vorrebbe dire che sarebbe la fine della contrattazione nazionale».