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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 16, 2006

“Inevitabile sciopero in tempi brevi…”

ROMA Non c’è nessuno spiraglio da parte degli editori per riaprire la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti e quindi sembra inevitabile un nuovo sciopero della categoria in tempi strettissimi: è quanto emerso dalla manifestazione dei giornalisti organizzata davanti alla sede della Fieg mentre era in corso il comitato esecutivo. Il segretario e il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Paolo Serventi Longhi e Franco Siddi, Roberto Natale dell’Usigrai, Beppe Giulietti, Enzo Carra, Silvia Garambois (Stampa Romana), si sono alternati come oratori parlando da un megafono sotto una pioggia battente.
Tanti i temi affrontati, il precariato, la libertà di informazione, l’impossibilità di dialogo con gli editori. E sono soprattutto i grandi gruppi che rifiutano il confronto con il sindacato, come ha sostenuto Paolo Serventi Longhi.
Bandiere, precari travestiti da fantasmi, volti noti e meno noti del giornalismo televisivo hanno animato la manifestazione.
Nuovo appuntamento domani con la Consulta nazionale dei Comitati e dei Fiduciari di Redazione. Sede dove verranno decise le nuove iniziative di lotta e stabilite le date dei prossimi scioperi.
Toni preoccupati da parte dei leader del sindacato da Siddi a Serventi. ”Ci battiamo – ha detto il segretario della Federazione Nazionale della Stampa – perché i giornalisti siano veramente liberi e per la completezza dell’informazione; il problema del precariato fa parte ed è legato strettamente a quello della libertà. I precari sono deboli, facilmente ricattabili, non possono esprimersi perché fragili contrattualmente”. Sono temi, ha proseguito, ”che riguardano tutti gli italiani e non una sola categoria”.
”Non ci fa piacere tornare a scioperare – ha proseguito Serventi – ma siamo costretti a farlo perché dall’altra parte è stata scelta una linea di durezza totalmente inaccettabile e incomprensibile. Abbiamo usato la ragionevolezza, siamo andati a Torino e a Sanremo e ancora non si vede alcuno spiraglio”. Il presidente della Fnsi Franco Siddi ha ricordato le tante battaglie di libertà che il sindacato ha alle sue spalle e più volte, durante la manifestazione, è stato ricordato come il contratto sia scaduto da quasi quattrocento giorni.
Anche Roberto Natale (Usigrai) ha detto che il sindacato vuole e cerchi il dialogo ma a questo punto ”si va allo sciopero senza rimorsi”. Un grido di allarme per questa vertenza, bloccata da tempo (il contratto è scaduto il 28 febbraio 2005), è stato lanciato da Silvia Garambois (Stampa Romana) durante la manifestazione dove, con la loro presenza e i loro interventi, è arrivata la solidarietà da parte dei parlamentari Beppe Giulietti ed Enzo Carra. (ANSA)