La Fnsi sulla vicenda Epolis

ROMA La giunta esecutiva della Fnsi, riunita
con le associazioni regionali di stampa, denuncia in una nota «violazioni di legge e di contratto dell’editore di E Polis, che non si attiene neppure al patto sottoscritto con il sindacato dei giornalisti al ministero del Lavoro, con operazioni che configurano comportamenti antisindacali».
«La ripresa delle pubblicazioni – si legge nel comunicato della Federazione – sarebbe dovuta avvenire dopo un confronto con il sindacato per stabilire le modalità di reintegro, ma l’editore ha unilateralmente modificato i contratti in essere ai giornalisti richiamati dalla cassa integrazione. L’editore ha chiuso le redazioni costringendo decine di giornalisti a lavorare nelle loro abitazioni, nel disprezzo degli obblighi normativi, con la minaccia della cancellazione del posto di lavoro».
«La Fnsi – rileva il sindacato dei giornalisti – in attesa dell’incontro al ministero del Lavoro, avvierà tutte le iniziative necessarie per garantire che la ripresa delle pubblicazioni avvenga, dopo il saldo delle pendenze economiche e previdenziali dei giornalisti e dei collaboratori, nella legittimità, con la speranza che i quotidiani E Polis vivano una nuova stagione di certezza e di trasparenza societaria».