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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 08, 2010

LEGGE BAVAGLIO: RIPRENDE BATTAGLIA AL SENATO

Torna oggi al Senato (prima in Commissione, poi in Aula), il ddl sulle intercettazioni. La maggioranza sta pensando di introdurre una nuova tipologia di reato per gli editori: non saranno puniti solo con una sanzione amministrativa, ma potrebbero essere chiamati a rispondere anche penalmente. Tornando così al pagamento della somma che era stata prevista in un primo momento per la pubblicazione di atti coperti da segreto: cioè fino a 450 mila euro. Ma per ciò che diventa ravvisabile come reato e cioè la pubblicazione di intercettazioni destinate alla distruzione, la forbice aumenta. Sullo sfondo restano le differenze di posizione con i finiani, non ancora chiarite. Di certo, la maggioranza vuole andare al voto entro giovedì, e non si esclude il ricorso alla fiducia. Con l’iter parlamentare della manovra che incombe, il rischio è quello di subìre l’ostruzionismo dell’opposizione.
Prosegue intanto la mobilitazione del sindacato dei giornalisti. Oggi a Roma conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di Redazione.
Non risultano ancora minimamente prese in considerazione le principali proposte, fatte dalla Fnsi e condivise da migliaia di cittadini e decine di organizzazioni della società civile: tutto ciò che è pubblico alle parti sia pubblicabile; udienza filtro tra le parti in causa per stabilire quali documenti fanno parte del fascicolo pubblico di un’inchiesta; Giurì per la lealtà dell’informazione che si pronunci in tempi brevissimi sui ricorsi per effettiva violazione della riservatezza delle persone; tempo limitato, come intutti i Paesi più avanzati per il segreto giudiziario.
La Conferenza dei Comitati di Redazione sarà chiamata anche a valutare l’impatto delle politiche sociali, contenute anche nella manovra finanziaria, sulla crisi del sistema dell’editoria e soprattutto i riflessi sul lavoro giornalistico e sull’occupazione.