LEGGE BAVAGLIO TORNA SU BINARIO MORTO

La legge bavaglio torna sul binario morto. E’ stato Fabrizio Cicchitto ad annunciare ieri sera il ritiro del disegno di legge: "E’ certo che ora si rinvia l’esame del ddl intercettazioni", ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, subito dopo che il governo è andato sotto sul Bilancio. Pochi minuti prima era stato il capogruppo leghista, Marco Reguzzoni, a dare l’altolà al provvedimento: "La legge serve ma le nostre priorità sono altre, per questo spero che venga ritirato". Il provvedimento finisce così su un binario morto: troppi i mal di pancia, sul testo, nella stessa maggioranza. Fallito del tutto il tentativo di agganciare il Terzo Polo su una formula di compromesso. Nonostante il rinvio dell’esame del disegno di legge sulle intercettazioni, il Comitato per la libertà e il diritto all’informazione ha deciso di confermare il presidio in programma oggi dalle 17 alle 19 a Roma, al Pantheon. «Il governo rinvia la discussione della legge bavaglio per le divisioni interne – si legge in una nota – ma l’attenzione deve rimanere alta anche per i possibili colpi di coda della maggioranza. Per questo motivo il presidio al Pantheon è confermato».