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  • Da: Assostampa FVG
  • luglio 12, 2016

LEGGE SULL’EDITORIA, RUSSO: “LAVORO AI GIORNALISTI, GARANZIE AI CITTADINI”

La giornata di mobilitazione voluta dal sindacato dei giornalisti in vista dell’avvio del dibattito al Senato sulla legge di riforma sull’editoria si è svolta anche a Trieste, con un incontro al Circolo della Stampa con il senatore triestino Francesco Russo, componente della Commissione affari costituzionali del Senato, incontro organizzato dall’Assostampa e dall’Ordine del Friuli Venezia Giulia.

Ha aperto l’incontro Carlo Muscatello, presidente del sindacato regionale, ricordando che la legge è un passo necessario, anche se non risolutivo, per sostenere un settore attraversato da una crisi senza precedenti e ormai strutturale. Bisognerà poi parlare anche di fusioni e concentrazioni editoriali, di giurì per l’informazione, di misure per tutelare i cronisti minacciati, di querele temerarie, di fondi per gli ammortizzatori sociali, di tante altre cose. Ma intanto questa legge è necessaria e urgente.

Il presidente dell’Ordine regionale Cristiano Degano ha ricordato che nella legge è contenuta anche la legge di riforma dell’ordine, che rappresenta anche un modo per ridurre costi e membri del Consiglio nazionale e migliorare il funzionamento dell’Ordine Nazionale.

Il senatore Russo ha confermato l’appoggio alla giornata di mobilitazione indetta dal sindacato. “Questo paese – ha detto – ha bisogno di una legge sull’editoria, sia per sostenere il settore, sia per ridare dignità e certezze al lavoro dei giornalisti. La speranza è che questa legge, accanto ad altri provvedimenti, aiuti a sviluppare un sistema che dia libertà di lavoro ai giornalisti e garanzie ai cittadini”.

Ancora Russo: “In settimana la situazione dovrebbe sbloccarsi con il parere della commissione bilancio, e consentire il voto la prossima settimana. Sarà probabilmente modificata e ci vorrà un ulteriore passaggio alla Camera che dovrebbe chiudere la partita prima delle vacanze di agosto. Si tratta di un iter che dovrebbe consentire di votare per il rinnovo dell’ordine in autunno. Non ci dovrebbero essere stravolgimenti del testo, e il consenso parlamentare è abbastanza diffuso. Ci sarà anche un ordine del giorno che sottolinea l’importanza di tener presente le minoranze linguistiche”.

Muscatello ha poi ricordato l’impegno da parte della Regione Fvg di approvare una legge regionale sull’editoria, attesa ormai da quasi tre anni. È finito il tempo dei contributi a pioggia, e bisogna sostenere con soldi pubblici solo i giornali come il Primorski Dnevnik, che hanno una precisa funzione sociale. Ma c’è la necessità di far fronte anche alle richieste di prepensionamento e agli stati di crisi avviati.

Il senatore Russo concorda con la necessità di valorizzare le testate che lo meritano, come la piccola stampa di qualità. Il paese ha bisogno di una normativa sul settore al passo con i tempi, che tenga conto dei cambiamenti e della necessità di far entrare i giovani nel sistema dell’informazione. Anche Degano auspica l’approvazione di una legge regionale sull’editoria entro l’anno.

Igor Gabrovec, vicepresidente del Consiglio regionale, conferma che l’iter della legge regionale sull’editoria sta continuando, ma sottolinea la necessità di fare in fretta anche per inserire nella prossima finanziaria i fondi necessari. S’impegna a portare il progetto all’attenzione dei capigruppo per calendarizzare la legge.

 

Iniziative si sono svolte anche in altre regioni: in Veneto nel corso di un confronto, nelle sede del Sindacato Giornalisti Veneto a Venezia, fra i senatori e i giornalisti è stato ricordato come l’approvazione del ddl di riforma dell’editoria sia un primo passo indispensabile per rilanciare il settore, travolto dalla crisi e pure dall’inadeguatezza di tanti editori ad affrontare, se non con il taglio del costo del lavoro e con il sistematico sfruttamento del precariato, le sfide di un mercato in profonda trasformazione, a causa dell’avvento del web e del digitale, e, nel contempo, quali presupposti irrinunciabili per la crescita e lo sviluppo di una società democratica e partecipata, un’occasione per riflettere sulla centralità della libertà di stampa, del pluralismo informativo, del diritto dei cittadini a essere correttamente informati, del dovere a una informazione di qualità, della tutela anche delle imprese editoriali a carattere locale.

A raccogliere spunti e suggerimenti da portare all’odg dell’assemblea del Senato sono stati i senatori Laura Puppato (Pd) e Antonio De Poli (Ap) ai quali fra gli altri aspetti è stato fatto presente, in materia di sostegno pubblico in caso di ristrutturazione aziendale, l’importanza di stabilire criteri trasparenti e oggettivi tanto nell’assegnazione a monte, quanto nelle verifiche a valle di un utilizzo dei fondi efficiente e finalizzato agli obiettivi stabiliti, privilegiando chi crea occupazione, promuove innovazione, costruisce percorsi di stabilizzazione e valorizzazione del lavoro oggi impropriamente autonomo.

All’appello lanciato dal Sindacato giornalisti Veneto, sulla scorta della giornata di mobilitazione organizzata dalla Fnsi, hanno risposto con interesse, non potendo essere presenti per altri impegni, i senatori Patrizia Bisinella ed Emanuela Munerato (Fare!), Giovanni Endrizzi (M5S), Bartolomeo Amidei e Marco Marin (Fi), Giorgio Santini e Felice Casson (Pd), Cinzia Bonfrisco (Conservatori e riformisti), Mario Dalla Tor (Ap).