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  • Da: Assostampa FVG
  • novembre 12, 2009

lettera di DOBRILLA (Casagit)

CASAGIT:
IL NUOVO CdA SAPRÀ RITROVARE L’EQUILIBRIO DI BILANCIO
Gentili colleghi,
come certamente sapete, lo scorso 2 luglio l’assemblea dei delegati della Casagit ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti, del quale io stesso sono stato chiamato a far parte.
Dopo poco più di quattro mesi mi pare opportuno trasmettervi un messaggio di fiducia: il nuovo vertice, perfettamente consapevole dei problemi attraversati negli ultimi 3-4 anni dalla nostra Cassa, e brillantemente supportato dal nuovo direttore generale e dal suo staff, ha iniziato a lavorare con il necessario impegno, con grande responsabilità, affrontando le diverse questioni sul tappeto in maniera organica.
Rigore per garantire sostenibilità
Nel mio nuovo ruolo di ‘controllore’ ho motivo di ritenere che ci sono (finalmente) tutte le premesse per rimettere a posto i conti della Cassa e poter continuare a garantire l’amplissimo ventaglio di prestazioni che ci caratterizza e che non ha eguali in nessuna assicurazione privata.
La gestione del presidente Daniele Cerrato e dell’intero CdA – in cui, vale la pena notarlo, sono rappresentate tutte le componenti sindacali, che dunque condividono la responsabilità del risanamento – è contraddistinta infatti da quel rigore imprescindibile a chi si ritrova a che fare con i circa 10 milioni di passivo accumulati negli ultimi tre esercizi e con l’assoluta necessità di garantire la sostenibilità nei prossimi anni.
In tutti vi è la consapevolezza che le decisioni che si assumono oggi avranno riflessi inevitabili sul futuro della Casagit. Sbagliare non è più possibile, perché potrebbe significare riportare i conti in rosso e minare le possibilità di sopravvivenza della Cassa.
Per questa ragione le azioni già intraprese e quelle attualmente allo studio sono particolarmente complesse. Ma la visione con la quale si ragiona non tralascia alcun aspetto.
Revisione delle convenzioni
Il nuovo direttore, il dottor Francesco Matteoli, che ha il primo merito di aver riportato il sereno nei rapporti con e tra il personale, ha subito intrapreso con i suoi collaboratori un’attenta analisi delle convenzioni siglate negli anni passati con professionisti e strutture: quelle che si sono discostate dal nostro tariffario vengono, alla scadenza, riportare nei giusti binari. Non è solo una questione di sostenibilità dei conti, ma anche di equità, di pari opportunità, di salvaguardia dei principi statutari. La Casagit si è distinta negli anni per la sua capacità di essere solidale nei confronti dei più deboli (“ciascuno contribuisce in base al proprio reddito ma riceve in base ai bisogni”) mentre negli ultimi tempi gli assistiti di alcune aree hanno beneficiato di convenzioni più favorevoli rispetto ad altre, come dimostrano le spese medie per assistito nelle diverse regioni italiane.
Accuratezza nei rimborsi
So bene che per molti di noi è particolarmente importante ottenere i rimborsi delle prestazioni in tempi rapidi. Tuttavia la fretta non si accompagna, in genere, all’accuratezza. Oggi i rimborsi sono garantiti in 4-5 settimane lavorative: appena un po’ più rispetto a qualche tempo fa, ma sono assolutamente precisi. Nulla di improprio viene rimborsato. Anche questo è nell’interesse di tutti.
Contributi e prestazioni
Si è messo mano (anche in questo caso mi permetto di dire ‘finalmente’) a quella che è una vera giungla contributiva. Anche qui la prospettiva è quella dell’equità. A parità di reddito deve esserci una parità di contribuzione. Sembra logico. Ma interventi ‘spot’ decisi negli anni senza una visione d’insieme hanno portato a squilibri non più accettabili.
Sempre in tema di contributi, è stato aperto un altro fronte. Quello del recupero di quelli accertati, trattenuti sulle buste paghe di nostri colleghi, ma mai versati alla Cassa. Un’autentica appropriazione indebita, operata da qualche editore, che ha fatto scattare una diligente e accorta ricognizione.
Sul piano delle prestazioni si sta invece lavorando in un’ottica di razionalizzazione, ricordando che la Casagit è integrativa e non sostitutiva. In particolare si intende riqualificare il tariffario, rivedendo alcune voci che, a fronte di costi eccessivi, poco garantiscono in termini di effettivo guadagno di salute per gli assistiti.
Parallelamente, ancora sul piano delle convenzioni su punterà maggiormente sulla qualità, a scapito della quantità che, in taluni casi (ad esempio i dentisti) risulta eccessiva.
La logica, in sostanza, non è certamente quella dei tagli. Anzi, credo di poter già anticipare che vi saranno anche positive sorprese, quali la reintroduzione del limite dei due anni per i giornalisti costretti ad utilizzare lenti e occhiali.
Trasparenza
Una riprova del nuovo modo di lavorare di questo CdA è data dagli Ordini del Giorno, estremamente ricchi di punti da discutere, dalla durata delle riunioni e dai verbali delle stesse, che riflettono nel numero di pagine la complessità di quanto viene affrontato. Non basta. Contrariamente al passato ai consiglieri e ai sindaci viene messa a disposizione, in anticipo sulle riunioni, tutta la documentazione necessaria, sempre molto approfondita, per consentire un’accurata analisi dei diversi aspetti e, in definitiva, scelte ragionate. Credetemi, non era così. Una trasparenza che si riflette anche all’esterno: non solo di ogni riunione del CdA il presidente Cerrato fa una sintesi sul sito della Casagit www.casagit.it (che vi invito a consultare), ma le diverse analisi vengono compiute con il massimo coinvolgimento non solo di tutti i consiglieri, ma anche dei revisori, della Direzione generale, di tutto il personale, dei fiduciari. In modo da prendere delle decisioni che siano applicabili concretamente e non siano pure astrazioni di principio.
Un 2009 “meno difficile del previsto” …
Grazie agli interventi già attuati l’anno in corso si è rivelato “meno difficile del previsto”, come ha recentemente scritto il presidente. Al punto che dopo tre anni di rosso si prevede di chiudere il 2009 senza ulteriori passività.
… e un futuro che deve essere di ritrovata tranquillità
Già in questi primi mesi di mandato si è dunque ragionato nel segno di una manovra strutturale, per disegnare una Casagit del futuro efficace, efficiente, funzionale. Una manovra virtuosa e intelligente che vedrà la luce entro la fine dell’anno e che – come ha scritto Cerrato – “non cambierà le regole della Cassa per un solo esercizio ma dovrà essere capace di assicurarci stabilità, solidità e governo dei conti per anni” e dunque “sarà la somma di misure ispirate a principi di equità, rigore e solidarietà”, come ho già avuto modo di evidenziare.
Una manovra che, come ancora Cerrato giustamente ricorda ad ogni occasione, deve fare i conti anche con la crisi del mondo dell’editoria e con il mutare della popolazione assistita: “più anziani e contrattualizzati con redditi più bassi rispetto agli anni passati mentre i costi della sanità vanno per la loro strada, strada sempre in salita”.
Vigilanza costante
Il Collegio dei Sindaci, presieduto da Luciano Azzolini (un passato da parlamentare e sottosegretario) condivide il percorso che è stato intrapreso sulla via del risanamento. Per quanto mi riguarda vi assicuro che durante il mio mandato eserciterò sul Consiglio di Amministrazione una vigilanza costante.
Grazie per l’attenzione
Pierpaolo Dobrilla