L’UNCI AI CRONISTI DEL FVG

Caro collega,
l’Unione Nazionale Cronisti Italiani (UNCI) ha deciso di scriverti poiché nella tua Regione ci sono tanti cronisti ma non c’è più un Gruppo che li rappresenti, sia a livello locale sia nazionale. Come UNCI siamo ovviamente rammaricati di ciò.
La nostra professione sta affrontando un difficilissimo momento, una realtà che tutti, purtroppo, conosciamo, per non parlare dello sfruttamento dei giovani, del continuo e irrefrenabile ricorso al cosiddetto “lavoro povero” e via dicendo. Nel vasto panorama editoriale c’è però chi ha scelto di investire per accrescere specializzazioni e dimensioni dando importanza alla qualità dell’informazione e non alla quantità. E chi, invece, ha preferito  garantire privilegi e rendite e, privo di qualsiasi strategia, è stato capace solo di “tagliare”. I contributi dello Stato all’editoria hanno, come è noto, spesso solo mascherato inefficienze ed incapacità gestionali. C’è poi tutto il capitolo delle leggi restrittive della libertà di stampa e dei rapporti, spesso tesi, se non burrascosi, con politici, amministratori, magistrati e forze dell’ordine.
Credimi, però, di momenti difficili nella nostra professione ce ne sono stati tanti. Noi li abbiamo sempre affrontati insieme, con coraggio perché, come si dice, l’unione fa la forza. Lo scopo di questa lettera è quello di indurti ad una riflessione: è mai possibile che nel Friuli Venezia Giulia non esista più un combattivo Gruppo cronisti capace di affrontare i problemi dei colleghi sul posto e, attraverso l’Unci, portarli a livello nazionale ?
Noi restiamo a tua disposizione, ci puoi trovare sul nostro sito  www.unionecronisti.it e, naturalmente, su questo indirizzo e-mail per avere tuoi suggerimenti o richieste.
Grazie per l’attenzione, a presto,
                                                                        il Presidente Guido Columba