Messaggero di Roma senza integrativo
ROMA A trenta anni dalla firma, scade oggi
il contratto integrativo dei giornalisti del quotidiano ‘Il
Messaggero’. Lo annuncia il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi che si dice dispiaciuto per «la cancellazione di un accordo storico per tutti i giornalisti italiani».
L’azienda, aggiunge Serventi, ha impedito di sostituire
l’integrativo «con accordi efficaci e moderni». «Mi dispiace che sia cancellato un accordo storico per tutti i giornalisti italiani, che fu sottoscritto successivamente al grande scontro per il controllo di un quotidiano fondamentale per il sistema dell’informazione. Provo
disagio per un sistema di relazioni sindacali che, al
Messaggero così come in altre testate, ha consentito per
anni il coinvolgimento della redazione nelle scelte della
proprietà e che oggi viene continuamente messo in discussione dalle imprese».
Per Serventi, «è un errore smantellare norme che
consentano un effettivo dialogo tra azienda, direttore e
redazione senza sostituirle con moderni accordi sia per la
contrattazione nazionale sia per quella aziendale di secondo livello».
Il Sindacato dei giornalisti, aggiunge il segretario Fnsi, «deve utilizzare le prossime scadenze contrattuali per ricostruire con gli editori quella capacità di confronto e di rispetto reciproco indispensabili per un corretto funzionamento delle relazioni sindacali». (Ansa)