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  • Da: Assostampa FVG
  • dicembre 28, 2010

MESSAGGERO VENETO E IL PICCOLO: NUOVA CRISI PER I COLLABORATORI ?

(comunicato del Coordinamento precari e freelance)

Si ridurranno le possibilità di lavoro e le retribuzioni dei collaboratori dei quotidiani Messaggero Veneto e Il Piccolo?

E’ il timore che circola fra i freelance, davanti al piano di risparmi che l’Editoriale Fvg (Gruppo Espresso Repubblica) ha previsto con il passaggio dei due quotidiani al formato tabloid, e con l’unificazione della stampa in un nuovo stabilimento a Gorizia. Un timore rafforzato dalla volontà di chiusura dell’edizione di Gorizia del Messaggero Veneto, che si accompagnerebbe ad una sostanziosa riduzione delle pagine informative sull’Isontino, inglobate nell’edizione friulana.

Ma quanti di questi timori corrispondono a realtà?

Va chiarito che per ora (oltre alla gravissima e già manifestata volontà di chiusura dell’edizione goriziana del Messaggero) non c’è ancora nulla di certo o di confermato. E che l’Assostampa FVG e i CdR stanno seguendo l’evolvere della situazione.

Ma fra i timori che circolano in ambito sindacale è che, per i collaboratori esterni, si ripeta quanto già avvenuto un anno fa a Il Gazzettino: con il passaggio al tabloid articoli più brevi (e quindi meno retribuiti), ma anche meno spazio per gli articoli dei collaboratori, uniti alla volontà dell’editore di ridurre ulteriormente i costi. Risultato: minori possibilità di lavoro e minori guadagni per i freelance.

Peraltro, almeno per quanto riguarda Il Piccolo, da fonti interne arrivano altri segnali più rassicuranti, che prospettano un sostanzioso aumento della foliazione, che porterebbe (anche se con un’ipotesi "a fisarmonica", cioè con il giornale con un numero variabile da X ad Y pagine) ad uno spazio complessivo per gli articoli uguale a prima.

Restano comunque molte incognite ed interrogativi, che come Coordinamento precari e freelance ci preoccupano: i collaboratori hanno bisogno di rassicurazioni sulle loro prospettive, e la certezza di non vedere ulteriormente ridotti i già limitati guadagni (anche, per esempio, passando da contratti pagati "a pezzo" ad altri a "forfait" fisso mensile o annuale, come sta proponendo il Cdr de "Il Piccolo")

Gravissima è invece la situazione del collaboratori isontini del Messaggero Veneto che, se passasse il progetto di chiusura dell’edizione di Gorizia, realisticamente si troveranno senza lavoro. Se va difesa la storica presenza dell’edizione goriziana del Messaggero, con la stessa priorità ed importanza vanno difesi il lavoro, la professionalità e i diritti acquisiti in anni di precariato dai collaboratori esterni del giornale, veri "anelli deboli" della catena, in quanto non coperti delle tutele contrattuali garantite ai dipendenti.
Per queste ragioni crediamo vada attuata una mobilitazione pubblica, che difenda sia l’edizione goriziana del giornale sia i diritti e il lavoro dei suoi collaboratori esterni.

Nel direttivo dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia si è sviluppato un approfondito dibattito su queste problematiche, al quale abbiamo preso parte attiva come Coordinamento precari e freelance, trovando piena disponibilità e sintonia con il sindacato.
A riguardo l’Assostampa nei giorni scorsi ha anche diramato un proprio comunicato, a conferma della vigilanza e dell’impegno che ha assunto su questo fronte.

Vi preannunciamo quindi che per discutere di questi temi ed organizzare delle iniziative, in collaborazione con l’Assostampa organizzeremo in gennaio un incontro a Gorizia, mentre entrambi invitano fin d’ora tutti i collaboratori, freelance, contrattualizzati ed interessati ad un incontro informale, con un "brindisi precario" per gli auguri d’inizio anno, lunedì 3 gennaio alle ore 11.30 al Circolo della Stampa di Trieste (in Corso Italia, 13). Durante l’incontro, oltre al brindisi e agli auguri, avremo occasione di approfondire queste ed altre problematiche d’interesse dei freelance e del mondo dell’informazione, regionale e non.