Montezemolo, cresce l’occupazione nei quotidiani

Aumenta il numero dei giornalisti nei
quotidiani mentre una leggera flessione si riscontra tra i
professionisti che lavorano nei periodici e nelle agenzie di
stampa. A delineare il quadro occupazionale della stampa
italiana è stato oggi il presidente della Federazione degli
editori Luca Cordero di Montezemolo.

«Da un lato – ha spiegato nel corso di un’audizione al
Senato – la popolazione giornalistica continua ad aumentare
nonostante gli elementi di crisi presenti nel settore. Il
numero dei giornalisti occupati, professionisti e praticanti,
è cresciuto dell’1,7% nel 2002 passando da 8.133 a 8.226
unità. L’incremento è stato più sostenuto nel comparto dei
quotidiani (+ 3,1%), mentre leggere flessioni si sono
registrare in quello dei periodici (- 1,3%) e delle agenzie (-
1,1%). In aumento è anche il numero dei pubblicisti (+ 0,5)».

Diversa la situazione in campo poligrafico, un settore che
interessa pressochè esclusivamente la stampa dei quotidiani.
Questi lavoratori – ha osservato – hanno subito una diminuzione
del 3,8%, passando dalle 8.067 del 2001 alle 7.758 unità del
2002. «Si tratta – ha ricordato – di un ridimensionamento ormai
in atto da più di un decennio e che trova la sua ragione nei
processi di profonda trasformazione tecnologica e di
riorganizzazione delle strutture produttive che hanno subito
tutte le fasi della lavorazione dei quotidiani».