No al bavaglio per i cronisti

TRIESTE Centinaia di giornalisti provenienti da tutta l’Italia hanno sfilato ieri in corteo a Roma per dire no al ddl Mastella sulle intercettazioni telefoniche. Alla testa del corteo il presidente della Fnsi Franco Siddi, il segretario Paolo Serventi Longhi, il presidente dell’Ordine Lorenzo Del Boca e il segretario Vittorio Roidi, i vertici dell’Unione Cronisti (Unci), il segretario dell’Usigrai Carlo Verna, il presidente della Casagit Andrea Leone. Sugli striscioni gli
slogan: No alla censura sulla stampa; No alla Mastella; No a leggi liberticide. Il corteo è partito dalla sede della Fnsi, in Corso Vittorio Emanuele, ed è poi arrivato a piazza Navona. Al termine della manifestazione, la delegazione Fnsi-Ordine-Unci è stata
ricevuta dal presidente del Senato Franco Marini.
Soddisfazione da parte di Paolo Serventi Longhi per l’adesione al corteo e alla manifestazione di cui ha spiegato il senso: «Il ddl Mastella è stato approvato alla Camera con un voto bipartisan con l’accordo cioè di tutte le forze politiche tranne qualche eroico deputato». «Noi – dice il leader sindacale – chiediamo al Senato di modificare radicalmente il provvedimento che prevede l’inasprimento delle sanzioni a carico dei giornalisti e l’allungamento dei termini su cui si ha l’obbligo di mantenere il segreto. È una legge simbolo del potere politico e di quello economico che punta a controllare l’informazione giudiziaria. Ricordo solo che non avremmo mai ricevuto alcuna notizia dei fenomeni di corruzione e malaffare se non avessimo potuto esercitare il diritto di cronaca».