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  • Da: Assostampa FVG
  • ottobre 08, 2012

PACCHETTO DI SCIOPERI ALL’AGL (GRUPPO ESPRESSO)

dal Cdr dell’AGL
(agenzia di stampa del Gruppo Espresso Repubblica, che fornisce pagine sinergiche ai quotidiani Finegil, fra cui Messaggero Veneto e Piccolo):
 
L’assemblea dei redattori dell’Agl, sentite le comunicazioni dell’azienda sul cambio della direzione, esprime il più profondo rammarico per il pensionamento del direttore Mauro Bene. Un passaggio che riteniamo sia avvenuto, per tempi e modi, in maniera traumatica. Nel corso dei due anni e mezzo della sua direzione, l’Agl ha avuto una guida di alto profilo professionale nei delicati passaggi che hanno portato la testata a radicali cambiamenti. L’Agl è passata da semplice agenzia di servizi a testata che produceva pagine nel sistema 3P. Poi si è fatta carico, unica tra tutte le testate Finegil, di produrre le sue pagine nelle doppia versione 3P-Hermes per la durata di 14 mesi. Questo lavoro ha ottenuto risultati che l’editore Carlo De Benedetti, i vertici del gruppo e il direttore editoriale, facendosi portavoce dell’opinione di tutti i direttori, hanno sottolineato più volte. L’assemblea prende atto con amarezza che il percorso professionale delineato da Mauro Bene, comprendente qualifiche, organizzazione di lavoro e nuove iniziative editoriali, è stato stroncato senza assicurazioni che possa venir portato a termine. In questa situazione, l’assemblea dell’Agl ritiene estremamente incerto l’orizzonte che si va delineando per il suo futuro, cominciando dalle iniziative professionali fino alla garanzia degli organici. Il nuovo direttore ad interim, Luigi Vicinanza, ha sottolineato ancora oggi gli eccellenti livelli sul mercato editoriale (dati Audipress) dei nostri giornali locali e della conseguente centralità del lavoro dell’Agl. D’altro canto lo stesso editore Carlo De Benedetti (in un’intervista al Sole-24Ore del 23 settembre 2012) ha invitato le imprese italiane a investire per rilanciare le aziende e l’economia, dichiarando testualmente: “E’ la creazione di lavoro la priorità che abbiamo davanti. Sarebbero guai se pensassimo che competitività e produzione si difendono con un’anacronistica battaglia sulla riduzione dei costi”. L’assemblea dell’Agl non può non associarsi alle parole del suo editore. L’assemblea ritiene che l’affidamento della direzione ad interim e la vaghezza delle risposte da parte dell’azienda sul futuro dell’Agl determinino una rilevante preoccupazione e richiedano ben altre risposte di quelle che sono state date oggi. L’assemblea chiede quindi al nuovo direttore un piano editoriale da presentare in tempi immediati, in cui siano chiare le garanzie sul mantenimento degli organici e gli impegni per il rilancio della testata. L’assemblea proclama pertanto da oggi lo stato di agitazione e affida al cdr un pacchetto di 5 giorni di sciopero da utilizzare in tempi brevi. Dà infine mandato al cdr di valutare ogni iniziativa che riterrà opportuna nell’ambito di questa vertenza.