0 Liked
  • Da: Assostampa FVG
  • febbraio 16, 2018

PERQUISITA LA REDAZIONE DI FANPAGE. Fnsi: «Saremo con i giornalisti in tutte le sedi»

apertura-(Claudio-Silvestri-e-Raffaele-Lorusso)--(a)

Claudio Silvestri e Raffaele Lorusso

«Saremo con i giornalisti di Fanpage in tutte le sedi, il diritto di cronaca non può essere calpestato da nessuno, neanche dalla magistratura. I colleghi hanno fatto solo il loro dovere: “Stampare notizie e scatenare l’inferno”», è quanto ha affermato il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, , che ha partecipato nella redazione centrale del giornale a Napoli ad un’affollata conferenza stampa anche in rappresentanza del segretario generale e del presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
Proprio Giulietti sarà giovedì 22 a Napoli per incontrare i colleghi di Fanpage. Il direttore Francesco Piccinini e il giornalista Sacha Biazzo hanno illustrato l’inchiesta che svela, grazie all’aiuto di un ex boss che ha fatto da gancio, retroscena inquietanti sul traffico illecito di rifiuti tossici in Campania che vede implicati camorra, amministrazione pubblica e politica.
Il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna, intervenuto all’incontro, ha parlato di necessità di tutelare la segretezza delle fonti e il lavoro dei giornalisti. «La redazione è sacra», ha affermato parlando della perquisizione che c’è stata. E ha ricordato che la tenuta della democrazia non può prescindere dalla difesa del diritto di cronaca.

La redazione di Fanpage è stata perquisita e due giornalisti risultano indagati per corruzione e traffico di rifiuti. Questo perché i colleghi sono stati protagonisti di una inchiesta nella quale sono riusciti a documentare il traffico di rifiuti illeciti e i collegamenti tra camorra e politica grazie ai quali lo smaltimento delle sostanze tossiche avveniva senza alcun controllo provocando disastri ambientali. La Procura era stata informata già dal direttore Francesco Piccinini di quanto era stato documentato. Mettere i giornalisti sotto inchiesta e perquisire una redazione non possono essere considerati “un atto dovuto” soprattutto perché sono in gioco la libertà di informare e la tutela delle fonti dei cronisti, la cui segretezza non può essere messa in alcun modo a repentaglio. Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e Federazione nazionale della Stampa italiana esprimono solidarietà ai colleghi di cui difenderanno in ogni sede il diritto di fare il loro lavoro nell’interesse dei cittadini ad essere informati.

Federazione Nazionale Stampa Italiana
Sindacato Unitario Giornalisti Campania