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  • Da: Assostampa FVG
  • agosto 11, 2006

Perquisizione al “Piccolo” e cronista indagato

TRIESTE L’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e il Comitato di Redazione del quotidiano “Il Piccolo” esprimono stupore, sconcerto e profonda preoccupazione per la perquisizione avvenuta oggi nella redazione Cronaca del quotidiano triestino e nell’abitazione del cronista Claudio Ernè, legata alla vicenda Sismi – Abu Omar e al ruolo del capocentro del Sismi di Trieste Pillinini.
Tale perquisizione, effettuata su iniziativa della Procura della Repubblica di Brescia, e contestuale a quella avvenuta nella redazione milanese di “Repubblica”, secondo il sindacato dei giornalisti rientra in una strategia volta a ledere i principi costituzionali della libertà di espressione e informazione, ponendo di fatto un ostacolo al libero esercizio della professione giornalistica ma anche al diritto del cittadino a essere informato in maniera completa e indipendente da tutti i poteri.
In tal modo si attacca l’autonomia del giornalista e viene messo a rischio il rapporto fra il giornalista stesso e le sue fonti, che dev’essere tutelato e salvaguardato da qualsiasi condizionamento. Indagando poi per il reato di ricettazione un collega che ha fatto soltanto il suo dovere, si finge di non sapere che se un documento dell’autorità giudiziaria che doveva rimanere riservato giunge nelle mani di un giornalista, fatte le opportune verifiche, questi ha il diritto-dovere di pubblicarlo e darne conto alla pubblica opinione.
Il sindacato dei giornalisti invita istituzioni e forze politiche a vigilare su una situazione che rischia di mettere in pericolo le libertà costituzionali del cittadino, in un momento in cui il mondo dell’informazione è soggetto a pressioni e tentativi di condizionamenti.