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  • Da: Assostampa FVG
  • gennaio 11, 2010

PICCOLO E MESSAGGERO: BATTAGLIA DI AUTONOMIA E INDIPENDENZA

L’Assostampa Fvg condivide le preoccupazioni espresse dai sindacati dei poligrafici sul piano di riorganizzazione e risparmi del Gruppo Espresso Repubblica, editore del Messaggero Veneto di Udine e del Piccolo di Trieste. Come già denunciato dal sindacato dei giornalisti l’estate scorsa, tale piano prevede in questo primo passaggio lo scorporo della fase di stampa dalle rispettive redazioni e la creazione di un unico centro stampa per i due quotidiani regionali. Inizialmente si era parlato di decentrare la fase di stampa a Padova, dove già si stampano l’edizione nordest di Repubblica e i tre quotidiani veneti Finegil; più recentemente – grazie anche all’intervento della Regione – è emersa la candidatura di Amaro (vicino Tolmezzo).

Già in passato si era parlato più volte di creare un unico centro stampa per i due quotidiani, prima a metà strada fra Trieste e Udine (in zona Villesse: una scelta baricentrica che rappresenterebbe tuttora il "male minore") e successivamente nel capoluogo friulano. Ora le esigenze di nuovi risparmi provocate dalla crisi dell’editoria – che pure non ha impedito all’Editoriale Fvg di chiudere gli ultimi bilanci in attivo e di garantire ricchi dividendi agli azionisti – stanno portando a una scelta che, se attuata, avrebbe pesanti ripercussioni sugli organici dei colleghi poligrafici, sull’organizzazione del lavoro giornalistico e sulla distribuzione dei due giornali, oltre a portare tutta una serie di disagi logistici e organizzativi.

Sarebbe la prima volta, nella lunga storia dei due quotidiani, che la fase della stampa verrebbe scorporata dalle rispettive redazioni. Avviando di fatto un processo di cui è difficile oggi percepire la portata e le successive tappe. Si parla già del passaggio dei due quotidiani al formato tabloid (lo stesso degli altri quotidiani locali del Gruppo Espresso Repubblica) e di alcune pagine comuni prodotte a livello nazionale anche per Messaggero Veneto e Piccolo. Un colpo letale per l’autonomia e l’indipendenza delle due testate regionali, che se attuato porterebbe a un’omologazione informativa inaccettabile.

L’Assostampa Fvg – nell’esprimere la propria solidarietà e vicinanza ai colleghi poligrafici, primo anello debole di un piano che poi avrà conseguenze su tutti – chiede all’editore dei due quotidiani regionali di valutare con estrema attenzione la portata delle mosse da intraprendere. In ballo, oltre al lavoro di tante persone, c’è infatti il futuro dei due quotidiani, un patrimonio dell’intera comunità regionale che dunque non appartiene solo a chi ne detiene la proprietà.
Il sindacato dei giornalisti, che condivide anche l’appello rivolto dai sindacati dei poligrafici alle istituzioni "ad attivarsi per una soluzione equilibrata e non traumatica per i lavoratori interessati", è pronto a tutte le iniziative che si renderanno necessarie in questa difficile battaglia di autonomia e indipendenza dei due quotidiani, oltre che di difesa dei posti di lavoro.