0 Liked
  • Da: Assostampa FVG
  • febbraio 08, 2011

POCA EUROPA SUI NOSTRI GIORNALI

“Mi terrorizzano i 16 secondi al giorno che i nostri Tg dedicano all’Unione Europea, ma mi terrorizza anche un’informazione fornita, in Italia o altrove, per contratto”, ha detto Giampiero Gramaglia, direttore di Agence Europe, intervenuto a Roma all’incontro alla Rappresentanza Ue. “Come giornalista – ha affermato – potrò dirmi soddisfatto solo quando questa informazione verrà ritenuta utile e interessante per i cittadini”. Secondo il direttore di Agence Europe, le logiche del “newsmaking” sono le stesse ovunque: “a Bruxelles come a Roma, a Parigi o a Mosca, così come la logica del rapporto con le fonti: concorrenza e al tempo stesso collaborazione”. Ciò che invece “è esclusivamente brussellese è la difficoltà a far passare la notizia europea”. “Ma siamo sicuri – ha invitato a riflettere – che questa affermazione non nasconda un tentativo di scarico di responsabilità?”. Gramaglia ha raccontato che negli anni Ottanta a Bruxelles i giornalisti accreditati erano meno di 500; ora sono circa mille, eppure “al rendez-vous de midi (il briefing quotidiano presso la Commissione, ndr) ne vengono al massimo 50”. Per il direttore di Agence Europe, “mentre negli Usa viene privilegiato il «corpo stampa» della Casa Bianca, alla Commissione europea ciò si è perduto e i giornalisti vengono inondati di comunicati via mail”, ma “l’avere messo tutto a disposizione di tutti in tempo reale ha «ucciso» la notizia”.