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  • Da: Assostampa FVG
  • dicembre 12, 2009

PRECARI: NECESSITA’ DI REGOLE PRECISE E DI FORTE AZIONE SINDACALE

La necessità di regole precise, per evitare gli abusi e lo sfruttamento dei precari dell’informazione, e una forte azione sindacale. Sono queste le due indicazioni principali emerse nel corso dell’incontro sul tema del precariato giornalistico organizzato al Circolo della Stampa di Trieste dall’Assostampa del Friuli Venezia Giulia e dal Coordinamento Precari e freelance.

All’incontro sono intervenuti fra gli altri l’europarlamentare Debora Serracchiani (Pd), i consiglieri regionali Roberto Antonaz (Prc) e Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost), l’assessore della Provincia di Gorizia Marko Marincic, Renato Kneipp e Dario Scarpa della Cgil regionale, il segretario regionale della Cisl Giovanni Fania, e i rappresentanti del Gruppo Freelance del Veneto "Re:Fusi", Antonella Benanzato e Giovanni Giuseppe Monforte, anche in rappresentanza del Sindacato giornalisti del Veneto. All’iniziativa hanno aderito anche il vicepresidente della Provincia di Trieste Walter Godina, i senatori Ferruccio Saro (Pdl) e Tamara Blazina (Pd), i deputati Alessandro Maran ed Ettore Rosato (Pd), il consigliere regionale Alessandro Corazza (IdV, primo firmatario di un’interpellanza su precariato e informazione) e il segretario della Uil Luca Visentini, che, pur impossibilitati a partecipare, hanno inviato dei messaggi di sostegno.

All’inizio dei lavori, che sono stati aperti dal presidente dell’Assostampa Fvg Carlo Muscatello, è stato letto anche un messaggio del segretario generale dell’Fnsi Franco Siddi. Dopo la relazione di Maurizio Bekar (Coordinamento Precari Fvg) e l’intervento di Gianni Martellozzo (segretario Assostampa Fvg), è stata presentata la piattaforma delle rivendicazioni dei freelance della regione, elaborata e discussa nelle scorse settimane con i colleghi del territorio su iniziativa del Coordinamento precari.

I vari interventi hanno messo in luce soprattutto come, nonostante il ruolo fondamentale dei freelance per l’informazione, in regione e anche a livello nazionale le condizioni di lavoro e retributive stiano rapidamente peggiorando, fino a compromettere lo stesso diritto all’informazione, oltre a rendere molto difficili le condizioni di vita di questi lavoratori.

Sia da parte sindacale, sia negli interventi dei politici, è stata dunque sottolineata l’esigenza di un‘azione sindacale forte, ma soprattutto di un intervento legislativo che fissi delle regole in grado di evitare gli abusi, garantire dei minimi di retribuzione delle condizioni di lavoro decorose, e un’informazione migliore per i cittadini.