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  • Da: Assostampa FVG
  • novembre 26, 2013

REPUBBLICA, SOLIDARIETÀ O PREPENSIONAMENTI?

La redazione di Repubblica va al referendum su solidarietà a scalare con prepensionamenti solo volontari oppure 59 esuberi con prepensionamenti secondo legge. E’ una bozza d’intesa fortemente innovativa, un unicum su scala nazionale. La redazione si trova a decidere se salvare dei posti di lavoro oppure procedere ai tagli chiesti dall’azienda. Sono due gli schemi d’accordo individuati dal Cdr per fronteggiare lo stato di crisi e respingere gli 81 esuberi previsti del piano aziendale iniziale:
1) Solidarietà (15%) a scalare in base ai prepensionamenti solo ed esclusivamente volontari e assunzioni in rapporto 1 ogni tre uscite, promozioni, riorganizzazione del lavoro;
2) Prepensionamenti (59) secondo legge e 14 assunzioni; promozioni e riorganizzazione del lavoro.
Dopo una lunga trattativa, il Cdr ha definito in un verbale con l’azienda due ipotesi di accordo sullo stato di crisi.  Si tratta soltanto di piattaforme, non certo dell’accordo finale che dovrà essere redatto nel dettaglio soltanto dopo il referendum della redazione. Il Cdr ha trasmesso ai colleghi anche una tabella esplicativa per fasce di reddito sull’impatto nelle retribuzioni del contratto di solidarietà al 15%, qualora fosse questa l’ipotesi più gradita alla redazione. I colleghi potranno individuarsi nella loro fascia di reddito, tenendo a mente che va calcolata soltanto la cosiddetta "retribuzione di base" (nel cedolino è indicata come "totale retribuzione teorica" sotto le voci evidenziate in neretto) e che le voci relative al pagamento delle domeniche e festivi restano piene e inalterate. L’80% del 15% verrà, comunque, recuperato attraverso l’Inpgi.
Il verbale si conclude con una nota dell’Azienda che non è stata siglata dal Comitato di Redazione. “Qualora entrambe le soluzioni risultassero impraticabili, l’azienda, – si legge nella nota -,  ha annunciato  che  “completerà la procedura di consultazione sindacale avviata e, sulla base del Piano di riorganizzazione presentato lo scorso 25 settembre, avanzerà al Ministero del Lavoro la richiesta di Cigs per 81 giornalisti in esubero”.
Il Cdr  ha avviato gli incontri con i colleghi di tutti i settori del giornale per fornire qualsiasi chiarimento. Si tratta di riunioni "tecniche" che, si spera, potranno fugare qualsiasi dubbio in vista dell’assemblea di redazione che, presumibilmente, sarà convocata il 5 o 6 dicembre.
E’ di estremo interesse leggere il verbale della riunione del 25 settembre che mette in luce un testo abbastanza chiaro. Nel corso delle settimane successive le parti si sono incontrate numerose volte per approfondire, analizzare e confrontarsi sul Piano di riorganizzazione presentato dall’Azienda, nel quale è individuato un esubero di 81 giornalisti. Nel documento vengono indicati i punti essenziali di due ipotesi alternative di accordo che Azienda, Direzione e Cdr hanno condiviso dopo un lungo e leale negoziato e che rappresentano, infine, per ognuna delle tre parti e d’intesa tra loro, gli unici e non modificabili percorsi per addivenire ad un accordo definitivo relativamente agli strumenti e alle modalità di gestione degli esuberi.
A. Ipotesi solidarietà
1.         A fronte dell’esubero inizialmente dichiarato dall’Azienda di 81 giornalisti ex art. 1 del vigente CNLG, per la gestione non traumatica degli stessi, le parti concordano sul ricorso al contratto di solidarietà per un numero convenzionale di esuberi pari a 67 giornalisti ex art. 1 CNLG.
2.         La percentuale di riduzione dell’orario di lavoro, coerente con il numero degli esuberi sopra indicati, sarà del 15%; tale riduzione riguarderà tutti i giornalisti della testata "la Repubblica" e sarà effettuata in forma verticale.
3.         La sua durata sarà di 24 mesi con decorrenza (indicativa) dal 1° gennaio 2014.
4.         Qualora emergesse da parte di un certo numero di giornalisti l’intenzione di accedere ad un piano di prepensionamento durante la vigenza del contratto di solidarietà, sarà avviata solo per costoro la richiesta la CIGS esclusivamente finalizzata al prepensionamento secondo le procedure e le modalità previste dalla legge 416/81.
5.         Nell’eventualità di cui al precedente punto 4. la percentuale oraria prevista dal contratto di solidarietà sarà ridotta in modo proporzionale alle uscite per prepensionamento.
6.         Qualora durante il contratto di solidarietà dovessero verificarsi uscite a qualsiasi titolo di giornalisti ex art. 1 CNLG per motivi diversi dal prepensionamento la percentuale di riduzione oraria prevista dal contratto di solidarietà sarà ridotta in modo proporzionale alle uscite. A tale scopo, anche con riferimento al precedente punto 5., le parti si impegnano ad effettuare verifiche periodiche.
7.         Sempre nell’eventualità di cui al punto 4. – e successivamente all’uscita dei giornalisti per prepensionamento – l’Azienda si rende disponibile, nel rispetto delle procedure di legge e di contratto, ad assumere giovani giornalisti qualificati secondo un rapporto di 1 ingresso ogni 3 uscite; l’inserimento di tali giornalisti, individuati dalla Direzione, sarà progressivamente distribuito nel tempo sulla base di un programma definito tra le parti; le assunzioni rispondono a quanto previsto dalla legge di stabilità in via di approvazione, nella parte in cui viene istituito un "Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria" al fine, tra l’altro, "di promuovere l’ingresso di giovani professionisti qualificati … e a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali".
8.         Prima che siano avviati il contratto di solidarietà e la conseguente riduzione dell’orario di lavoro, la Direzione definirà la nuova organizzazione del lavoro funzionale a garantire l’operatività della redazione durante i 24 mesi di vigenza, con riferimento anche a quanto previsto dall’art. 34 CNLG.
9.         Resta inteso che durante la vigenza del contratto di solidarietà tutti i giornalisti dovranno usufruire delle giornate di ferie e permessi che matureranno nel periodo.
10.      E’ prevista la chiusura dell’edizione cartacea di XL a partire dal mese di gennaio 2014; i giornalisti di XL saranno assorbiti all’interno delle altre redazioni.
11.      Tenuto conto:
a.   della nuova organizzazione del lavoro di cui al punto 8.;
b.  della maggiore produttività richiesta alla redazione conseguente al sempre più elevato coinvolgimento individuale nelle attività multimediali;
l’Azienda garantirà a tutti giornalisti con una retribuzione lorda mensile inferiore a euro 6.000,00, per tutto il periodo di vigenza del contratto di solidarietà, il pagamento di una quota del premio di produzione, di cui all’accordo integrativo 5 maggio 2011, indipendentemente dal ROS raggiunto. Durante il periodo di vigenza del contratto di solidarietà la Direzione potrà effettuare fino ad un massimo di 40 nomine relative alla carriera di scrittura, tra redattori esperti, redattori senior ed incarichi di inviato. Tali interventi saranno nella misura di 20 per ogni anno.
B. Ipotesi prepensionamento
1.         Il piano di riorganizzazione avrà durata di 24 mesi e decorrenza da definire.
2.         Tale piano comporta l’esubero di 59 giornalisti ex art. 1 CNLG, a fronte degli 81 dichiarati nel Piano dall’Azienda, per i quali verrà richiesta la CIGS finalizzata anche al prepensionamento secondo le procedure e le modalità previste dalla legge 416/81; tali giornalisti saranno individuati in base al criterio anagrafico fra tutti coloro che nella vigenza del piano avranno compiuto i 60 anni di età.
3.         Successivamente alle uscite dei giornalisti di cui al punto precedente l’Azienda si rende disponibile, nel rispetto delle procedure di legge e di contratto, ad assumere 14 giovani giornalisti qualificati individuati dalla Direzione, il cui ingresso sarà progressivamente distribuito nel tempo sulla base di un programma definito tra le parti; tali assunzioni rispondono a quanto previsto dalla legge di stabilità in via di approvazione nella parte in cui viene istituito un "Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria" al fine, tra l’altro, "di promuovere l’ingresso di giovani professionisti qualificati … e a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali".
4.         Qualora emergessero altri giornalisti, rispetto ai 59, che fossero intenzionati – avendone i requisiti soggettivi – ad accedere al prepensionamento, verranno individuate tra le parti modalità e garanzie per inserire tali prepensionamenti aggiuntivi al numero degli esuberi.
5.         Nel caso di ulteriori uscite di giornalisti rispetto al numero di 59 saranno effettuate ulteriori assunzioni rispetto a quelle indicate nel precedente punto 3., secondo un rapporto di 1 ingresso ogni 3 uscite.
6.         Qualora durante il periodo di vigenza del piano dovessero verificarsi uscite a qualsiasi titolo di giornalisti ex art. 1 CNLG per motivi diversi dal prepensionamento il numero degli esuberi sarà proporzionalmente ridotto.
7.         La Direzione definirà, prima dell’uscita dei giornalisti in prepensionamento, la nuova organizzazione del lavoro funzionale a garantire l’operatività della redazione, con riferimento anche a quanto previsto dall’art. 34 CNLG.
8.         E’ prevista la chiusura dell’edizione cartacea di XL a partire dal mese di gennaio 2014; i giornalisti di XL saranno assorbiti all’interno delle altre redazioni.
9.         Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e la data di uscita dei giornalisti in prepensionamento è previsto un programma di smaltimento ferie così articolato:
a.         godimento totale delle ferie arretrate per i giornalisti con più di 20 giorni maturati e non fruiti alla data di inizio del programma;
b.        per i giornalisti di cui al punto a. fruizione di un giorno a settimana di ferie nel periodo gennaio/maggio e ottobre/dicembre e utilizzo del periodo giugno/settembre per il godimento integrale di ferie e permessi maturati nel corso del 2014;
c.         per tutti gli altri giornalisti impegno a godere integralmente entro l’anno delle giornate di ferie e permessi maturati nel corso del 2014;
d.        la Direzione definirà i programmi individuali e vigilerà sulla loro rigorosa applicazione.
Dopo l’uscita dei giornalisti in prepensionamento la Direzione potrà effettuare fino ad un massimo di 40 nomine tra redattori esperti, redattori senior, incarichi di inviato e vice caposervizio. A queste potranno aggiungersi quelle nomine a capo servizio, vice caporedattore e capo redattore che la Direzione ritenesse funzionali ai nuovi assetti organizzativi della redazione.
Le due ipotesi di accordo saranno illustrate all’assemblea da parte del CdR; la redazione sceglierà una delle due ipotesi attraverso un referendum; una volta individuato il percorso da seguire Azienda, Direzione e Cdr si incontreranno per definire l’accordo e completarlo in tutte le sue articolazioni.