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  • Da: Assostampa FVG
  • marzo 01, 2004

Roidi (Ordine): etica e dentologia

Un Ordine dei giornalisti che ponga al centro delle sue attività l’etica e la deontologia. In vista delle elezioni di maggio, è l’auspicio espresso oggi dal segretario nazionale Vittorio Roidi, intervenuto ad un’assemblea con le redazioni romane organizzata dal coordinamento di ‘Autonomia e solidarietà/Giornalisti Uniti ‘ insieme con i consiglieri dell’Ordine eletti nel Lazio e in Molise.
Prima di una serie di riunioni in previsione della scadenza
elettorale di maggio, l’assemblea di oggi, ha spiegato Roidi, era stata organizzata per presentare il bilancio del lavoro svolto e discutere i programmi futuri. Diversi i temi in discussione, dalla libertà di informazione, al precariato, all’accesso alla professione, la deontologia, la privacy, il ruolo e il compito dell’Ordine dei giornalisti.
E se il bilancio delle cose fatte è cospicuo, ha fatto notare nel suo intervento Roidi, «per il futuro la parola d’ordine è deontologia, da applicare nel modo più serio e rigoroso». La prossima legislatura, ha sottolineato, potrebbe essere «incentrata sulla difesa dei diritti del giornalista». E tra le proposte, quella di creare a livello nazionale le basi che permettano poi ai singoli ordini regionali, la dove ce ne sono le condizioni, di intervenire a difesa dell’autonomia e della libertà dei singoli giornalisti, contro ogni tentativo di
limitazione, di sopruso, di censura.
Tra i temi più ‘caldì , anche quello dell’accesso alla
professione e del praticantato: «la qualità della formazione deve salire», ha auspicato Roidi, convinto che lo sbarramento debba avvenire «ben prima dell’esame all’Ordine dei giornalisti». Sì ai giornalisti laureati imposti dal decreto attualmente in via di approvazione, quindi. Ma non solo: un ruolo sempre più importante, ha concluso, è affidato alle scuole, la cui rete, in questi anni, si è andata non a caso estendendo.