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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 12, 2013

SIDDI: INTERCETTAZIONI, CI RISIAMO?

Franco Siddi: Il tema delle intercettazioni non va mai strumentalizzato. Resta di tutta evidenza che la cronaca giudiziaria appartiene alla responsabilità etica e professionale dei giornalisti e non può reggersi su vincoli autoritari. Il Garante della privacy, Antonello Soro, nella relazione annuale al Parlamento ha posto correttamente il tema della conservazione e trattamento di dati e di informazioni (di cui le intercettazioni sono capitolo rilevante) relativi a persone sottoposte a osservazione o inchieste per fatti di giustizia da parte della magistratura. Su questo tema, Soro ha annunciato “un’attività conoscitiva sulle procedure seguite dalle Procure e dai gestori incaricati” e un imminente provvedimento con “soluzioni idonee a elevare lo standard di protezione dei dati trattati e evitarne indebiti di divulgazioni”. Di conseguenza oggi non è giornata di strumentalizzazione alcuna sulla materia delle intercettazioni ma semmai, per il giornalismo e i media, di attenzione e riflessione su altre osservazioni dello stesso Garante che mettono in discussione il “giornalismo di trascrizione” e quello “voyeristico”, richiamando il valore delle Carte deontologiche, a partire da quella di Treviso sui minori e dal Codice di autoregolamentazione sulla privacy. C’è sicuramente necessità, per fare buon giornalismo senza censure, né omissioni sull’informazione di pubblico interesse rispettando la dignità delle persone, di tenere perennemente alta l’asticella della responsabilità etica. L’autoregolamentazione è la strada maestra. Non mutano i “fondamentali”. Le trasformazioni in corso nell’offerta dell’informazione dei media, la velocità di diffusione e aggiornamento, il rischio di permanenza degli errori per lungo tempo o per sempre in archivi indistinti della rete impongono semmai una rivalutazione degli strumenti di applicazione delle norme esistenti per soluzioni efficaci e di garanzia per diritti che devono avere sempre il loro giusto bilanciamento: quello dei cittadini ad essere informati, quello delle persone alla tutela della propria dignità umana sugli aspetti particolarmente meritevoli di tutela. In questo senso e con questa declinazione appare senz’altro praticabile l’idea del garante Soro di promuovere una riflessione sul possibile aggiornamento del codice di autoregolamentazione dei giornalisti.