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  • Da: Assostampa FVG
  • giugno 17, 2017

SOPAF: ASSOLTO ANDREA CAMPORESE (INPGI)

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Andrea Camporese

L’ex presidente dell’Inpgi, la cassa previdenziale dei giornalisti, Andrea Camporese è stato assolto con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, dalle accuse di corruzione e truffa nel processo milanese con al centro la finanziaria Sopaf. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 4 anni e mezzo. Il Tribunale ha condannato, in particolare per episodi di bancarotta, 6 imputati, tra cui Giorgio Magnoni, che era a capo della società, a 8 anni di reclusione. Assolti altri 4 imputati (Aimone Beretta, William Zappaterra , G.P. e Andrea Magnoni). I giudici hanno disposto a carico di alcuni imputati confische per diversi milioni di euro e hanno condannato Magnoni a versare una provvisionale di risarcimento di 7 milioni a favore della curatela di Sopaf. Disposte altre 2 provvisionali per 10 milioni a favore della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei ragionieri e periti commerciali, il cui ex presidente Paolo Saltarelli è stato già condannato in un altro filone d’inchiesta. (Ansa)

 

«L’assoluzione di Andrea Camporese – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – rappresenta la logica conclusione di una vicenda che in tanti, nella categoria, hanno creduto di poter strumentalizzare al solo fine di screditare l’Inpgi e gli altri enti dei giornalisti».

I vertici della Federazione della Stampa rivolgono «un pensiero affettuoso e un abbraccio a Camporese, che ha guidato l’Inpgi per otto anni con rigore, competenza e onestà, subendo in silenzio calunnie, attacchi e insulti. Ci chiediamo – concludono – se gli orchestratori della macchina del fango avranno adesso il coraggio di chiedere scusa. Quel che è certo è che i teoremi e le quotidiane congetture di chi, in evidente malafede e per finalità che nulla hanno a che vedere con la salvaguardia dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, hanno trovato oggi una sonora smentita e subito una battuta d’arresto da parte della giustizia italiana, alla quale Andrea Camporese non si è mai sottratto».

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