STATO DI AGITAZIONE AL MESSAGGERO VENETO

Dal Cdr del Messaggero Veneto:

“Continua a crescere l’utile dell’Editoriale Fvg spa, la società che riunisce le testate de Il Piccolo e Messaggero Veneto, ma si continuano a tagliare le spese del personale.
Nonostante il 2007 si sia chiuso con un guadagno netto di 7,34 milioni (mai così alto e quasi doppio rispetto al 2006), la società continua infatti a non riconoscere le ore di straordinario a molti dei propri dipendenti e
continua a pagare molti collaboratori esterni (quando li paga) 7 euro lordi per articolo, cifra che comprende anche le spese telefoniche e di viaggio.
Per questi motivi, l’assemblea dei giornalisti del Messaggero Veneto, riunita appunto per discutere alcune problematiche inerenti l’attività lavorativa, ha deciso di proclamare lo stato di agitazione, chiedendo all’azienda di intervenire su alcune emergenze con adeguate risposte,
entro fine mese.
In particolare i giornalisti hanno chiesto al Comitato di redazione di sostenere la difficile situazione dei collaboratori esterni, utilizzati senza un reale limite, retribuiti con significativi ritardi e, come si
diceva, con compensi davvero irrisori. Tutto ciò nonostante la florida situazione economica dei bilanci del Messaggero Veneto e il crescente trend di vendite del nostro quotidiano; trend in controtendenza rispetto
a molte altre realtà editoriali, anche della regione.
Quello del precariato, del resto, è uno dei temi centrali che la Federazione nazionale della stampa ha posto al centro della discussione per il rinnovo del contratto, che è scaduto da 1137 giorni. Oggi, tra l’altro,
a Roma il sindacato nazionale si confronterà nuovamente con i vertici della Fieg, per tentare di trovare un accordo.
I giornalisti del Messaggero Venetohanno poi ribadito la richiesta per il rispetto del contratto di lavoro per quanto concerne l’arco complessivo d’impegno (dieci ore al giorno) e il riconoscimento del lavoro straordinario
svolto dai redattori.

il Cdr del Messaggero Veneto”