VENDITA GEDI, DOPO L’INCONTRO COL GOVERNO

Mentre si rincorrono le voci sulle cordate di industriali in campo per acquistare i quotidiani del Gruppo Gedi, in particolare quelli del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, ieri una delegazione sindacale – della quale facevano parte rappresentanti dei Cdr del Messaggero Veneto e del Piccolo – ha incontrato il sottosegretario all’Editoria. Ecco il comunicato congiunto, concordato fra sindacato e rappresentante del governo, diffuso alla fine dell’incontro.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, ha incontrato una delegazione dei giornalisti dei quotidiani locali e nazionali del Gruppo Gedi e della Federazione nazionale della Stampa italiana guidata dalla segretaria generale Alessandra Costante, dopo il recente sciopero che ha coinvolto tutte le testate.
Dopo aver ascoltato le forti preoccupazioni espresse dai giornalisti dei diversi quotidiani e dalla Fnsi circa la disponibilità del Gruppo a valutare offerte di acquisto e il rischio di una disgregazione dell’informazione locale – informa una nota del sottosegretario –, Barachini ha manifestato la sua vicinanza a tutte le redazioni e ai territori che rappresentano.
Barachini, evidenziando il valore costituzionale del diritto all’informazione e del pluralismo, ha rappresentato la sua intenzione di chiedere all’editore di garantire, attraverso la selezione di eventuali manifestazioni di interesse, la continuità finanziaria ed editoriale dei quotidiani e la difesa dei livelli occupazionali, anche per scongiurare un’ulteriore precarizzazione del lavoro giornalistico.
Il sottosegretario ha, infine, assicurato la massima e costante attenzione da parte del governo, sottolineando il valore del rapporto di fiducia fra i cittadini e l’informazione, nazionale e locale, per il processo democratico