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  • Da: Assostampa FVG
  • aprile 06, 2023

FESTA PER L’INFORMAZIONE LIBERA E DEMOCRATICA

La premiazione dei vincitori della 13ª edizione si è confermata occasione propizia
di confronto e denuncia dello stato di salute del settore. Altro argomento di fondo
dell’evento, le pari opportunità uomo-donna dentro e fuori la nostra categoria

Il 10 marzo 2023, con la proclamazione dei vincitori della 13ª edizione (2021-2022) e la
presentazione della 14ª edizione (2022-2023) del concorso giornalistico annuale nazionale
“Premio Simona Cigana” il Circolo della Stampa di Pordenone ha dato vita, a Palazzo Carraro di
Aviano, a una vera e propria Festa dell’informazione, come garanzia del presente e del futuro della
libertà e della democrazia. È questo l’aspetto di fondo che solitamente non viene colto dai media,
troppo appiattiti sulla fretta di pubblicare i soli risultati, come se il nostro concorso fosse soltanto
un “premificio”.
Messaggio dell’evento. Sono stati molti gli argomenti emersi durante la cerimonia. Come sempre,
del resto, fin dal primo appuntamento con la chiusura delle singole edizioni. Vale a dire,
un’occasione per evidenziare tanti punti forti. Si parte dalla figura professionale e umana dei
giornalisti, dalla loro funzione e dal rapporto con i destinatari delle notizie entrambi elementi
sempre più condizionati dalla crisi dell’editoria, dalle tecnologie usate a sproposito e dallo
scorretto uso dei Social. Tra le puntualizzazioni non manca l’attenzione all’impegno congiunto del
Circolo della stampa, degli sponsor e dei patrocinatori per sostenere, attraverso il concorso, il
valore dell’informazione libera e democratica.
Simona, un simbolo. Va da sé che la sinecura di certi resoconti non evidenzia il lavoro dei
giornalisti concorrenti al Premio Simona Cigana e il valore dei giornalisti-scrittori scelti, fuori
concorso, dalla Giuria tra le eccellenze della categoria. Per non parlare della disattenzione nei
confronti delle giornaliste e dei giovani come punte di quel processo delle pari opportunità
ancora rallentato da stereotipi e pregiudizi in Italia e negato negli Stati autocratici.
Proprio per non dimenticare questi concetti, il Circolo della Stampa di Pordenone ha riproposto la
figura di Simona Cigana, alla cui memoria è intitolato il concorso, ricordandola con due atti di

forma e di sostanza: il libro “Simona” e il mazzo di 12 rose bianche con al centro il suo simbolo,
una rosa rossa (riportato anche negli attestati di merito ai premiati) che viene consegnato ai suoi
genitori come primo atto dell’incontro.
Presenze di garanzia. Tutti questi aspetti di fondo sono stati garantiti anche il 10 marzo scorso
dalla presenza di tre fra i massimi rappresentanti dei massimi organismi di categoria dei giornalisti,
Gianluca Amadori (esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine), Paola Dalle Molle
(vicepresidente dell’Ordine del Friuli Venezia Giulia), Alessandra Betto (delegata di Assostampa
FVG); dal messaggio di Cristiano Degano (presidente dell’Ordine FVG) assente per malattia; da
Guglielmina Cucci (assessora alle pari opportunità del Comune di Pordenone); da Dusy Marcolin
(coordinatrice nazionale e presidente regionale FVG per le pari opportunità uomo-donna); da
esponenti della vita amministrativa, a partire dai sindaci di Aviano e di Sacile per arrivare agli
sponsor e ai patrocinatori del “Premio”, da Antonio Zamberlan presidente della Bcc Pordenonese e
Monsile ai genitori di Simona, Luisa e Bruno Cigana, dal responsabile dei servizi di Confartigianato
Pordenone Piero Mucignat al direttore di Coldiretti Pordenone Antonio Bertolla, dalla fiduciaria
del Coni per Pordenone Marinella Ambrosio al presidente di Domovip Europa Bruno Carraro e a
Gigi Bignotti della redazione del Gazzettino on line. E altri ancora, soprattutto giornalisti premiati e
non. Una partecipazione ampia che si completa con i messaggi di Piero Mauro Zanin presidente
del Consiglio regionale FVG, e del presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, a
sottolineare il fatto che il concorso giornalistico pordenonese è imperniato, fin dalla prima
edizione, sul Friuli Venezia Giulia nel suo ambito e nei contesti nazionale e internazionale.
La presenza di tanti ospiti si è innestata su quella di esponenti del Circolo della Stampa: il
presidente Pietro Angelillo (anche nella sua qualità di presidente della Giuria) e i consiglieri Lucio
Leandrin, Alessandra Betto, Daniela Perotto, Edoardo Fabris, Angela Mormile che hanno fatto gli
onori di casa.
FINALISTI PREMIATI. Complessivamente 25, suddivisi nelle 5 categorie concorsuali, selezionati in
tre momenti successivi fra i molti partecipanti iscritti su libera scelta, alcuni dei quali anche su
indicazione del pubblico. Le presenze dei finalisti sono state condizionate dall’epidemia di
influenza, dalle distanze e da impegni di lavoro.
Ciò non ha impedito che due di essi arrivassero da Torino e da Milano. Il Premio Simona Cigana è
ambìto per prestigio, valore dei riconoscimenti e contributo all’arricchimento dei curriculum
professionali. I riconoscimenti sono andati, in varia misura, a tutti i finalisti, i nomi dei quali
vengono resi noti soltanto nel giorno della proclamazione. A tutti è stato consegnato un diploma di
“segnalazione”, a 6 di essi una targa speciale, a 10 i premi in denaro.
FUORI CONCORSO. La scelta, come prescrive il bando/regolamento, è stata operata su iniziativa
della Giuria e su segnalazione di lettori, spettatori, ascoltatori. Questa volta si è combinata la
presenza di tre raffinati giornalisti-scrittori, Letterio Scopelliti, Giuseppe Mariuz, Angelo Nino
Roman, attivissimi con opere di alto valore. La “menzione speciale” loro destinata è stata
sostanziata da un diploma con ampia motivazione e da tre trofei speciali. Il Circolo della Stampa li
ha definiti “orgoglio della categoria”.
SOCI ONORARI. Significativo anche questo altro passaggio del tradizionale “rito” di chiusura. Il
titolo di Socio Onorario è previsto dallo Statuto del Circolo, come puntualizzazione di valori

riguardanti il mondo dell’informazione e tutti gli àmbiti della vita civile. La scelta di Dusy Marcolin
e di Paola Dalle Molle ha inteso premiare il lavoro di due esponenti di punta nell’impegno per la
parità effettiva uomo-donna e per la lotta contro la violenza sulle donne, aspetti che costituiscono
buona parte dell’attività dello stesso Circolo della Stampa. Inoltre, la scelta dei Sindaci di Aviano
(Paolo Tassan Zanin), Sacile (Carlo Spagnol), San Vito al Tagliamento (Alberto Bernava) ha
evidenziato l’impegno al servizio dei cittadini di tre Comuni di alto livello.
GIORNALISTI E GIORNALISTE. Il “Premio Simona Cigana” si conferma dunque occasione per
evidenziare il lavoro e le aspirazioni professionali di giornaliste e giornalisti impegnati a
testimoniare e ad analizzare una realtà determinata dall’influenza di fasi economiche,
tecnologiche, sociali, politiche, culturali. Uno stato di cose che condiziona da un lato i protagonisti,
soprattutto i giovani, i quali subiscono, dal punto di vista occupazionale ed etico, il momento
critico epocale dell’informazione. Su un altro versante, questa crisi diventa il termometro dello
status della libertà e della democrazia sia in Italia che all’estero.
Tutti questi elementi emergono in ogni edizione e nella cerimonia conclusiva del “Premio Simona
Cigana”, immancabilmente diventano oggetto di confronto, denuncia e rivendicazione.
14ª EDIZIONE. L’evento del 10 marzo ha anche evidenziato che è in atto, dal 1° luglio 2022 e si
concluderà il 30 giugno 2023, la 14ª edizione.
Il Circolo della stampa di Pordenone, che ha ideato il concorso giornalistico e che continua a
organizzarlo, si avvale del prezioso apporto di sponsor (Bcc Pordenonese e Monsile, Famiglia
Cigana, Confartigianato Pordenone, Comuni di Aviano e di San Vito al Tagliamento) e patrocinatori
(Ordine dei giornalisti FVG, Assostampa FVG, Ussi FVG, Comuni di Pordenone e Sacile, Coni, Carta
di Pordenone, Domovip Europa).
Saranno presi in considerazione soltanto i servizi di giornalisti che intendano presentare loro lavori
su fatti, protagonisti, progetti riferiti direttamente o indirettamente al Friuli Venezia Giulia, nei
contesti regionale, nazionale e internazionale.