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  • Da: Assostampa FVG
  • dicembre 02, 2011

APPELLO FNSI AL GOVERNO MONTI

 La Giunta Esecutiva della Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali richiamano l’attenzione del nuovo Governo, ormai nella pienezza delle sue funzioni, e in particolare del Presidente Monti, anche nella sua veste di Ministro dell’Economia, e del Sottosegretario all’Editoria Carlo Malinconico, sullo stato di assoluta emergenza nella quale vive un settore importante del mondo dell’informazione italiana. E’ indispensabile un immediato segno di attenzione per il comparto dell’editoria italiana che i recenti, pesantissimi, tagli al finanziamento pubblico stanno portando a un passo dalla chiusura. Ci sono decine di voci – cooperative, no profit, giornali di idee, testate per le comunità italiane all’estero – che rischiano la morte per il ritiro dello Stato dai suoi obblighi. Le conseguenze sul piano sociale saranno di estrema rilevanza: alcune migliaia di lavoratori tra giornalisti, poligrafici e amministrativi si troveranno improvvisamente senza lavoro e lo Stato sarà costretto ad intervenire con l’impiego degli ammortizzatori sociali. A ciò si aggiungano le conseguenze inevitabili sull’impoverimento del pluralismo informativo, obiettivo che tutti i governi e tanto più uno di garanzia non possono non considerare primario in quanto fattore costituente dei beni pubblici essenziali della società. Meno giornali, meno voci, meno informazione significa meno libertà e meno democrazia. Per il Sindacato dei giornalisti le parole pronunciate, recentemente, sui tagli all’editoria dal Presidente Napolitano sono l’efficace sintesi della motivazione e della qualificazione di un intervento pubblico corretto: “La preoccupazione per i rischi di mortificazione del pluralismo dell’informazione” è forte e sta insieme “all’urgenza di un’opera di bonifica in questo settore”. E’ perciò ineludibile e inderogabile un intervento immediato del Governo per garantire, con l’urgenza e la priorità che la questione richiede, il rifinanziamento del fondo per l’editoria. La Fnsi ha già avanzato proposte anche per individuare risorse che non gravino solo sul bilancio dello Stato. La via della riforma è ineludibile ma è impensabile che si possa fare sulle macerie: prima è necessario assicurare ai giornali veri – fatti con giornalisti veri e per lettori reali – la possibilità di continuare a vivere. Al Sottosegretario Malinconico, che peraltro ha avuto per anni la guida degli editori italiani, la Giunta della Fnsi chiede un incontro urgente per esporgli le sue proposte, che già conosce e che adesso possono avere un immediato rilievo in un serio confronto istituzionale. Dal Governo del Presidente Monti attendiamo risposte di sistema avanzate e di sviluppo.